In data 8 giugno abbiamo incontrato in modalità telematica la General Manager Donatella Vernisi e il Druat Evan Colville dell’Area Territoriale Nord Est. La riunione era funzionale a fare il punto su quanto sta accadendo in rete, con particolare attenzione alle criticità in essere e alle problematiche poste dalla nuova fase di ripartenza. Il confronto tra le parti è sempre importante, soprattutto quando non è fine a se stesso, ma volto a trovare costruttivamente delle soluzioni condivise. Quello che ci portiamo a casa da questo incontro, però, è semplicemente che… NON CI SIAMO.
Oltre all’auspicio di un rapido ritorno alla “nuova normalità” post Covid, abbiamo ascoltato una disamina di dati commerciali e reddituali, potenzialmente utili e importanti per poter contestualizzare la discussione, ma fondati su un raffronto improbabile e improponibile con il medesimo periodo del 2019 (ante Covid) e con il budget 2020 (ante Covid). Il tutto per evidenziare la produzione mancata e la necessità di recuperare sui ricavi. Come Organizzazioni sindacali non ci sottraiamo mai al confronto e alla discussione sull’andamento della banca ma quello che non condividiamo è un’analisi che prescinde dall’emergenza Covid.
Ci preoccupa, infatti, aver percepito un APPROCCIO obsoleto, che guarda all’immediato futuro con un’ottica del passato e aver ascoltato ragionamenti LONTANI dalla REALTA’.
BISOGNA CAMBIARE APPROCCIO!
L’economia del nostro Paese, secondo stima Istat pubblicata proprio ieri, subirà quest’anno un calo del Pil del 8,3%. L’intera economia mondiale è stata travolta da uno tsunami che comporterà una revisione di piani, obiettivi, fatturati, di qualsiasi azienda produttiva, a qualsiasi latitudine del pianeta, in qualsiasi settore, banche comprese, ovviamente.
La nostra banca, come recentemente riportato dalla stampa specializzata, necessiterebbe di un nuovo piano di ristrutturazione da concordare con le autorità competenti, di un nuovo piano industriale, di nuovi obiettivi e, di conseguenza, di un nuovo budget post Covid: in buona sostanza, è tutto da rivedere, in un’azienda i cui vertici, appena insediati, sono cambiati radicalmente.
L’attualità della banca e della nostra area evidenziano, inoltre, seri PROBLEMI di ORGANIZZAZIONE a tutti i livelli, CRITICITA’ OPERATIVE quotidiane, CARICHI DI LAVORO in rete aumentati in maniera insostenibile, con enormi RISCHI e RESPONSABILITA’ conseguenti per i colleghi e per la stessa azienda.
Per la ripartenza e per la tanto agognata “nuova normalità” servono CONSAPEVOLEZZA e SOSTENIBILITÀ: andare avanti con gli stessi metodi, con la stessa visione, con gli stessi strumenti di prima, non ci permetterà di affrontare le
sfide del presente.
Occorre DISCONTINUITA’ nei comportamenti e nell’approccio manageriale. A questo proposito, siamo stati informati dalla General Manager che lei stessa ha recentemente coinvolto tutti gli Area Manager in una riunione in cui sono stati trasmessi nuovi input, nuove linee guida, nuovi approcci e stili manageriali. Ne prendiamo atto, ma oltre a questo, ci attendiamo, nell’immediato futuro, decisioni concrete e atteggiamenti coerenti che rendano evidente questa dichiarata DISCONTINUITA’.
Padova, 10 giugno 2020
Le Rappresentanze Sindacali Aziendali AREA NORD EST
Banca Monte dei Paschi di Siena