Nel corso della giornata del 19 Maggio si è svolto un importante incontro con l’Azienda in previsione dell’ormai prossimo fine settimana nel quale si svolgerà la migrazione informatica legata al Progetto Aurora.
Come Organizzazioni Sindacali abbiamo quindi rappresentato alla Banca alcune richieste migliorative dei trattamenti contrattuali riservati al Personale che presterà servizio nelle giornate di sabato 23 e domenica 24 che sono diventate anche la rappresentazione simbolica di un lungo e difficile percorso che ha coinvolto a più riprese tutto il Personale di DB.
Le proposte avanzate rappresentavano alcune esigenze manifestate da numerosi Colleghi e nel contempo erano un tangibile riconoscimento per lo sforzo indubbiamente particolare richiesto ad un consistente numero di Dipendenti.
Come sopra accennato, le norme del CCNL prevedono una regolamentazione del lavoro prestato in giornate festive o normalmente dedicate al riposo. Sintetizzando, e con riferimento alle sole ore effettivamente lavorate, per i Quadri Direttivi sono previsti unicamente riposi compensativi mentre per le Aree Professionali si va dallo straordinario con maggiorazione del 30% (o banca ore) del sabato allo straordinario maggiorato del 25% più riposo compensativo della domenica.
Le nostre richieste prevedevano per tutti il rimborso delle spese di viaggio sostenute per recarsi al lavoro (anche alla luce delle indubbie attuali difficoltà legate all’utilizzo del trasporto pubblico), ilriconoscimentodiriposicompensativiperleinteregiornatedilavoroanchese l’adibizionefosse stata inferiore alle 7 ore e 30 (o comunque all’orario giornaliero individuale), il compenso per lavoro straordinario anche relativamente al tempo di viaggio (da considerarsi anche per l’erogazione del buono pasto) ed il buono pasto occorrendo le previsioni in essere (con almeno 4 ore di lavoro).
Per i Quadri Direttivi che, come abbiamo visto, contrattualmente non hanno alcun riconoscimento economico, avevamo richiesto una sorta di “gettone di presenza” giornaliero, così come sperimentato in passato in un caso altrettanto eccezionale come il passaggio all’anno 2000.
Dopo una serie di colloqui, l’ultima posizione rappresentataci da DB prevedeva alcune aperture sulle nostre richieste, ma stante l’assoluta ed inemendabile contrarietà rispetto ad altre che l’Azienda non si è resa disponibile ad accogliere, si riscontrava l’impossibilità a proseguire il confronto.
Abbiamo quindi preso atto che non esistevano le condizioni per sottoscrivere un’intesa complessiva, chiedendo peraltro all’Azienda di non venire meno agli impegni assunti in sede di trattativa.
Dobbiamo manifestare un profondo rammarico per come si è concluso un confronto che abbiamo condotto su basi estremamente realistiche ed avendo ben presente la particolare condizione aziendale.
Siamo ben consci delle condizioni di lavoro in cui versano oggi i Colleghi che operano in emergenza da mesi, cercando di gestire con estremo senso del dovere e professionalità una situazione oggettivamente difficilissima, amplificata anche dalla volontà aziendale di completare ora il Progetto Aurora.
Nonostante le controindicazioni, i disservizi e gli intoppi procedurali – più volte evidenziati sia alla Banca sia nei nostri comunicati – che hanno creato, da ultimo anche pochi giorni fa, ulteriori condizioni critiche che poi dovranno essere affrontate e gestite dai Dipendenti.
Questa poteva essere, seppur limitata, un’occasione per un riconoscimento che andasse al di là delle normali regolamentazioni, così come al di là del dovuto sono state la dedizione e la serietà dimostrate dai Colleghi in queste settimane.
Milano, 21 maggio 2020
Le Segreterie di Coordinamento in Deutsche Bank FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN