Non è più il tempo delle mediazioni. Questa dirigenza, che sta distruggendo da tre anni l’Area Centro e Sardegna, ha definitivamente passato il segno.
L’incapacità gestionale dimostrata dalla General Manager Serafina Palopoli interessata più a controllare i numeri che a procacciare affari, seguita a ruota dal proprio vice, l’ormai noto Steve Hammoud, con tutto il codazzo dei DTR e delle
funzioni commerciali al loro seguito, proseguendo con l’Ufficio Organizzazione che non organizza, diretto dell’inafferrabile Dir. Giacomo Vasaturo ed arrivando infine al Dir. Marco Bianco del quale parleremo più avanti.
In questi anni, ed in questi ultimi pesantissimi mesi in particolare, ci siamo barcamenati tutti tra pressioni commerciali insultanti, mancanza di presidio della sicurezza dei colleghi, disorganizzazione totale.
Negli ultimi giorni siamo alle prese con una situazione di caos drammatico -che sta gettando nello sconforto in particolare i colleghi della rete- generata dall’incapacità dell’azienda di gestire un passaggio che essa stessa ha pervicacemente ricercato e cioè il tentativo goffo di un ritorno ad una pseudo-normalità, senza minimamente curarsi né dei carichi di lavoro, né di come gestire “l’accurata programmazione delle presenza/assenze” che rischia di mettere in ginocchio chi ha figli e familiari da accudire. Alla faccia delle ipocrite campagne pubblicitarie sulla inclusione ed il rispetto operate dalla dirigenza uscente, che salutiamo senza alcuna nostalgia non foss’altro perché ha messo le persone sbagliate nel posto sbagliato! Riteniamo inoltre che questa preclusione nell’utilizzo dello smart working per i colleghi della Rete sia controproducente e in palese controtendenza rispetto all’ultimo annunciato “Decreto Legge Rilancio”, che intenderebbe invece tutelare lavoratrici e lavoratori, dando loro la possibilità di accedere al lavoro agile.
Tornando al Dir. Bianco, chiamato a sovraintendere la gestione del personale e le relazioni sindacali nell’Area, e che è quindi uno dei principali responsabili di quanto sta avvenendo, denunciamo che nella gestione del personale ha assecondato esclusivamente le esasperate richieste dell’anima commerciale minando in maniera grave gli organici delle filiali e il clima di collaborazione tra i lavoratori. Inoltre da mesi ha ritenuto di instaurare una modalità di relazioni assolutamente insufficiente, senza dare mai risposte e tentando di limitare al massimo gli spazi di confronto e, nel mezzo di questo caos, ha dimostrato di non riuscire a reggere la pressione del momento. Nel corso di recenti incontri inoltre ha assunto atteggiamenti e posizioni che riteniamo inconciliabili con una normale dialettica azienda/sindacato.
Nonostante l’importanza che continuiamo a riservare al confronto ed alla discussione, anche aspra, tali atteggiamenti irrispettosi ci hanno costretti ad interrompere con effetto immediato ogni relazione con la dirigenza di quest’Area, la quale ha reiteratamente mostrato un’incapacità di fondo nell’instaurare un clima e dei rapporti minimamente accettabili.
Roma, 15 Maggio 2020
Le Segreterie