Come Delegazioni Sindacali unitarie abbiamo avuto oggi un breve confronto video con le Relazioni Industriali, nel quale l’azienda ci ha comunicato come intende organizzare lavoro e turnazioni per la prossima settimana. Come saprete l’intesa ABI – Segreterie Nazionali OO.SS. di martedì scorso ha fissato delle regole di cornice meno rigide, in particolare per il ricevimento dei clienti. Tuttavia il Gruppo Bper, come la maggioranza dei competitor, ha deciso di mantenere per adesso i medesimi orari di apertura attuali e le medesime modalità di accesso, ovvero su appuntamento. Questa decisione vale fino al 23 maggio, ed è suscettibile di conferma o variazione per le settimane a seguire in relazione all’evoluzione del quadro sanitario.
La turnazione dei colleghi permane fino al 31 maggio, con criteri e discrezionalità di scelta (ad opera dei Responsabili) immutate. Sotto questo profilo, l’azienda fornisce dei criteri di massima in termini di preferenza sulle turnazioni e non esplicita (non lo ha mai fatto) la percentuale di dipendenti che devono essere presenti, né in Rete né in strutture di Centro e Semicentro; in queste ultime peraltro ha specificato che l’orientamento comunicato ai Responsabili sarà di ridurre la turnazione in misura maggiore rispetto alla Rete. La bussola che orienta le scelte, come sempre, è costituita dal rispetto dei principi di distanziamento fisico, coadiuvati dai dispositivi di protezione. Ricordiamo che le mascherine vanno indossate correttamente, in particolare negli spostamenti intra uffici e mentre si è a contatto con clienti e/o colleghi. Appare paradossale che tutta la pressione che abbiamo esercitato per avere, finalmente, una dotazione quasi universale di DPI venga poi vanificata dall’atteggiamento disinvolto di alcuni dipendenti.
Smart working e hub working emergenziale rimangono usufruibili fino al 31 luglio 2020, sempre secondo le modalità e i criteri autorizzativi declinati nelle faq (E-learning fino al 30/09). Abbiamo al proposito rimarcato, nel testo dell’accordo appena sottoscritto sulla nuova dotazione permessi, che appena possibile il cosiddetto “lavoro agile” dovrà tornare ad essere regolato dalle norme del CCNL, poiché l’utilità del lavoro da remoto in questa fase eccezionale non può mettere tra parentesi a tempo indeterminato tutte le cautele che ne debbono circondare l’esercizio.
La possibilità di richiedere la riduzione della pausa pranzo permane fino al 31 maggio alle condizioni attuali.
Permessi: la nuova dotazione di permessi ordinanza e di permessi non retribuiti, con relative finestre temporali di fruibilità, è dettagliata nell’accordo sindacale già a disposizione sul portale, oppure recuperabile sulla nota Fisac dello scorso 11 maggio. Precisiamo che l’eventuale residuo di permessi dotazione attuale può essere fruito solo fino al 17 maggio, dopodichè viene azzerato. Dal 18 si possono iniziare a prendere i permessi a valere sulla dotazione nuova. I permessi SW, E-L e PRE sono di tipo aziendale (sono cioè strumentali al rispetto delle turnazioni e dei distanziamenti): non incidono sulla dotazione dei permessi ordinanza, che sono di pertinenza dei lavoratori.
Vi terremo aggiornati sui prossimi sviluppi