SEGRETERIE TERRITORIALI E PROVINCIALI DI SASSARI
COMUNICATO STAMPA
Tanto tuonò che piovve.
Da tempo sono state segnalate da parte delle OOSS le criticità legate alla messa a terra delle procedure per dare seguito ai finanziamenti garantiti da MCC, criticità legate soprattutto alla complessità normativa e operativa, rispetto a un clima sociale di forte tensione sui territori.
È di questi giorni un’accusa diffusa sui social media, con riferimenti espliciti e personali contro i lavoratori di una filiale bancaria, lavoratori sui quali viene scaricata la responsabilità legata appunto alla gestione delle richieste di nuova liquidità previste dai DPCM.
Quanto accaduto davanti all’opinione pubblica sul territorio è intollerabile: non possiamo accettare che vengano messi alla berlina singoli lavoratori bancari, catapultati in prima linea a far fronte a informazioni distorte veicolate sui media e alle conseguenti aspettative generate nel tessuto produttivo del territorio.
In questo contesto difficile, caratterizzato da complessità normativa e operativa da una parte e dalle richieste della clientela dall’altra, i dipendenti bancari stanno facendo fronte a un sovraccarico di lavoro mai visto prima, con aumento vertiginoso dei rischi operativi e delle situazioni di stress da lavoro.
È questo il momento della responsabilità, in cui venga reso merito ai bancari dell’enorme mole di lavoro gestita, e insieme si renda esplicito all’opinione pubblica che i dipendenti degli istituti di credito sono in questi giorni un argine meramente operativo, sempre più esposto davanti a un’emergenza sociale ed economica.
In questo ambito lavorativo legato all’emergenza Covid-19 deve essere ben chiara la differenza tra bancari e banchieri: gli istituti di credito devono a questo punto assumersi tutte le responsabilità, sia quelle legate all’operatività verso la clientela che quelle legate alla applicazione delle normative di legge in tutte le specificità e prerogative.
I dipendenti vanno tutelati, e qualsiasi accusa verso i lavoratori è da condannare fermamente e da evidenziare come un attacco miope da parte di chi non è in grado di distinguere tra bancari – dipendenti ed esecutori di procedure codificate e normate – e banchieri, responsabili delle policy aziendali nelle diverse branche operative dell’ambito del credito.
Per questo chiediamo alla Banca coinvolta di illustrare compiutamente al cliente le motivazioni del mancato finanziamento e ci aspettiamo da parte del cliente le scuse pubbliche, con lo stesso risalto, nei confronti dei colleghi della filiale.
Sassari, 30 aprile 2020
Firmato:
Referenti, segretari territoriali e provinciali
Maria Antonietta Soggiu (FABI)
Ettore Erriquez (FIRST CISL)
Marcello Simula (FISAC CGIL)
Giovanni Dettori (UILCA)
Giuseppe Raimondo Pisanu (UNISIN)