Gruppo BPER: Prepariamo la Fase 2 – Chiarezza nel Decreto Liquidità

Segreterie di Coordinamento Sindacale del GRUPPO BPER

 

PREPARIAMO LA FASE 2 – CHIAREZZA NEL DECRETO LIQUIDITA’
Emergenza Covid19- Bollettino aggiornamento 20 aprile 2020 

Si  è  svolto  ieri  un  confronto  in  video  collegamento  tra  una  rappresentanza  dell’Azienda  (Relazioni Sindacali e Funzione Crediti) e le Delegazioni delle OO.SS. di Gruppo. 

Sono stati affrontati diversi temi caldi, che non devono sfuggire di mano proprio ora che sta  per aprirsi la cosiddetta Fase 2 nella gestione dell’emergenza da Coronavirus. 

 

Tutela della Salute 

Abbiamo  richiesto  all’Azienda  la  sanificazione  dei  locali  di  Centro,  Semicentro  e  Rete,  rendendo molto più approfondite le igienizzazioni rispetto alle operazioni ordinarie di pulizia,  con  particolare  attenzione  alla  sanificazione  dei  filtri  degli  impianti  di  condizionamento.  Abbiamo proposto l’adozione di termoscanner per misurare la temperatura corporea delle  persone  in  entrata  nei  locali,  la  dotazione  obbligatoria  e  universale  di  DPI  (mascherine,  guanti, gel igienizzante), con l’indicazione delle regole di corretto smaltimento degli stessi;  l’installazione di plexiglass per i locali che prevedono contatto con il pubblico, che, così come  il personale appartenente alle ditte di fornitura, dovrà accedere in modo regolamentato, che  rispetti il distanziamento sociale e con DPI indossati. Abbiamo inoltre proposto la creazione di  un Comitato bilaterale, con la partecipazione di rappresentanze anche di RSA e RLS, che  garantisca  lapplicazione  e  la  verifica  del  protocollo  sulla  salute  appena  sottoscritto  tra  Governo e Parti Sociali. E’ infatti essenziale che l’adozione generalizzata dei DPI non faccia  abbassare la guardia sul rispetto delle distanze minime tra le persone . 

 

Permessi 

Abbiamo chiesto che l’Azienda continui a dedicare permessi retribuiti ai genitori con figli  minori per alleviare il disagio derivante dalla mancata riapertura delle scuole, e per quei  lavoratori ad alta rischiosità per patologie pregresse che abbiano già utilizzato le dotazioni di  tutela previste dai diversi decreti . Nella stessa prospettiva  le OO.SS. si sono dette disponibili  proseguire il confronto sulla “banca del tempo solidale”.  Infine abbiamo proposto attenzione  verso i lavoratori pendolari a lunga percorrenza sui mezzi pubblici ancora non regolari e  l’adozione di rimborsi ad hoc qualora costretti all’uso di mezzi propri. 

Crediti emergenziali – Decreto liquidità – anticipi CIG eccetera 

Il dott. Paolo Corradini, responsabile dei processi creditizi, che ha partecipato all’incontro, ha  riconosciuto  che  ci  sono  stati  problemi  derivanti,  a  suo  dire,  prevalentemente  dalla  complessità delle norme statali e dalla successione di interpretazioni che Governo, Inps e ABI  hanno fornito, a normative già vigenti sui requisiti necessari per istruire le pratiche e sui  documenti da produrre. La necessità di essere tempestivi, pur in una situazione in evoluzione,  ha prodotto numerose distorsioni e sovrapposizioni nelle regole interne (circolari e allegati  procedurali), con il risultato di disorientare il personale di Rete, che si è trovato ad applicare  regole che sono state modificate in 24 ore, o addirittura sostituite integralmente in 72 ore.  Attualmente, riferisce, i problemi maggiori riguardano i crediti – sotto o sopra i 25.000 euro –  assistiti, in tutto o in parte, da garanzia statale. Qualche chiarimento tecnico è arrivato, ma a  nostro  avviso  del  tutto  insufficiente  a  rasserenare  gli  animi  perché  dubbi  e  domande  permangono.  Le  OO.SS.  hanno  a  più  riprese  espresso  le  gravi  difficoltà  che  stanno  affrontando i colleghi, in particolare in rete, in riferimento alle modalità di lavorazione delle  richieste, alla non chiara attribuzione delle responsabilità in fase di erogazione e in fase di  controlli successivi circa la destinazione degli importi ottenuti. Pertanto ci siamo proposti per  fornire all’azienda una serie di domande circostanziate che siano la base per pervenire in  tempi rapidissimi ad una lista di FAQ che aiutino la Rete a muoversi senza incertezze nelle  istruttorie che concernono le moratorie, gli anticipi CIG e soprattutto i crediti da “decreto  liquidità”.  Non  ci  appare  misura  sufficiente  a  migliorare  la  situazione  la  creazione  di  un  supporto organizzativo interno (lo stesso dirigente ha fatto riferimento a colleghi delle varie  DR) che, a dire dell’Azienda, solleverebbe le Filiali da un gran numero di adempimenti. Le  OO.SS. hanno infine richiesto con forza l’adozione di una forma di tutela straordinaria del  personale di Rete (una sorta di manleva) da porre in stretta relazione con gli adempimenti  compiuti in assenza di regole certe, e per il periodo nel quale si sono visti costretti ad operare  in   queste   condizioni;   ciò   ad   evitare   di   essere   chiamati   in   causa   sia   per   mancato  riconoscimento delle garanzie statali, sia per denunce o reclami di clienti legati a dinieghi di  erogazione credito o problematiche correlate, con relativi rischi reputazionali personali oltre  che aziendali.  

 

Smart e hub working 

Abbiamo   sollecitato   lAzienda   a   considerare   che   tali   strumenti,   da   emergenziali,   si  trasformassero  sempre  più  in  ordinari,  come  modalità  di  adempimento  della  prestazione  lavorativa estesa al maggior numero possibile di persone, compreso gli addetti di Rete; ciò in  quanto questa modalità è lo strumento organizzativo principe per mantenere sotto controllo,  nel  medio  periodo,  le  distanze  tra  le  persone,  con  particolare  riferimento,  in  termini  di  protezione, ai colleghi  immunodepressi o affetti da patologie  particolari; ed  in termini di  assistenza  al  disagio,  verso  i  colleghi  e  le  colleghe  costretti  a  gestire  situazioni  familiari  impegnative. Sotto questo profilo abbiamo valutato con favore l’annuncio aziendale di poter  finalmente accedere alla formazione Mifid II in smart learning; passo avanti che dimostra  come   la   volontà   e   lapplicazione   possano   far   accedere   a   innovazioni   operative   che  sembravano insuperabili fino a pochi giorni prima. Ovviamente la disponibilità è a negoziare  un  accordo  che  regoli  modalità  dello  smart  e  hub  working  ordinario,  come  peraltro  da  rimando dell’accordo sul Piano Industriale 2019/2021. 

 

Orario di lavoro e sportello 

Abbiamo chiesto il mantenimento dell’attuale orario di lavoro e di sportello, con chiusura al  pubblico  il  pomeriggio  e  ricevimento  solo  su  appuntamento.  Sarebbero  auspicabili  anche  regole  più  oggettive  sulle  turnazioni  del  personale,  togliendo  eccessiva  discrezionalità  (e  responsabilità indebite) ai Direttori. 

 

Piano Ferie 

Abbiamo proposto che il termine per la programmazione del piano ferie annuale sia prorogato  almeno al 15 maggio 2020, per consentire ai dipendenti almeno una sommaria valutazione  intrafamiliare delle rispettive esigenze, alla luce della possibile riapertura parziale di alcune  attività e conseguenti possibilità di pianificazione. 

 

Pausa pranzo 

Abbiamo sollecitato alla proroga dell’attuale accordo sulla possibilità di riduzione della pausa  pranzo, almeno fino al 30/09/2020 

Chiusura da Piano Industriale delle Filiali entro il 22 maggio 2020 

Le OO.SS. hanno ancora una volta richiamato l’Azienda all’opportunità di procrastinare la data  di chiusura delle filiali, in particolare perché il combinato disposto tra emergenza sanitaria ed  organizzativa potrebbe causare gravi  inconvenienti  in termini di salute e sicurezza (basti  pensare alla migrazione di clienti e dipendenti verso le filiali eredi). In ogni caso abbiamo  ancora una volta raccomandato di stabilire regole condivise di recupero e consolidamento dei  percorsi professionali delle figure che cambieranno ruolo, se del caso con valenza retrodatata  rispetto alla sottoscrizione dell’accordo.   

Infine,  nel  ribadire  la  richiesta  di  astenersi  dal  convocare  riunioni  di  lavoro  in  modalità  tradizionale e dal disporre missioni, ci siamo detti disponibili a confrontarci con l’azienda per  le modifiche che l’emergenza Covid suggerirà di far apportare al Modello organizzativo ex L.  231 e al Modello Operativo per la Sicurezza. 

 

Vi terremo aggiornati 

Modena, 28 aprile 2020 

Segreterie di Coordinamento Sindacale del Gruppo BPER
FABI – FIRST CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

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