Il 27 aprile si è svolto il secondo incontro alla presenza della capogruppo (Iccrea), la cedente e le cessionarie. L’operazione che prevede l’acquisizione dei 21 sportelli di Banca Sviluppo EmiliaRomagna verso le 3 Bcc del territorio (Credito Cooperativo Romagnolo, C.C. Ravennate Forlivese Imolese, BCC Riviera Banca) risulta complessa e particolarmente difficile.
All’incontro precedente la nostra O.S. aveva contestato i numeri degli esuberi dichiarati da controparte (23 totali: 19 in Emilia-Romagna e 4 nel Veneto) in quanto ci risultava che gli accordi tra le Banche prevedevano soluzioni diverse da quelle dichiarate al tavolo da controparte e quindi, abbiamo chiesto tutele occupazionali adeguate e trattamenti economici e normativi uguali per tutti i lavoratori.
In apertura della riunione le aziende hanno annunciato (positivamente) numeri diversi e i 23 esuberi iniziali hanno trovato 13 collocazioni nelle 3 BCC e ulteriori soluzioni sono attese dalla capogruppo a tutela dei 6 lavoratori della Romagna e i 4 del Veneto. Al prossimo incontro saranno forniti maggiori dettagli della proposta e le conferme risultano fondamentali per il prosieguo della trattativa.
Durante la trattativa controparte ha chiesto disponibilità sul tema delle flessibilità per un periodo di 24 mesi. Abbiamo bloccato prontamente la richiesta in quanto i lavoratori, in questa fase, hanno bisogno di certezze e non di deroghe al CCNL.
Inoltre, al più presto si entrerà nel merito delle condizioni economiche e normative del personale per il passaggio, la trattativa dovrà obbligatoriamente trovare soluzioni adeguate alle mancanze aziendali del passato. La proposta dettagliata verrà illustrata nei prossimi incontri.
Infine, la delegazione aziendale ha dichiarato che la cessione di BCC Riviera Banca non sarà operativa da metà maggio, come per le altre due banche, ma slitterà a fine estate.
Alle 14 è terminato l’incontro i prossimi appuntamenti sono per il 6 e 11 maggio p.v.
Roma, 27 Aprile 2020
La Segreteria