Visto il deterioramento delle relazioni sindacali che ci vorrebbero nei panni di meri notai delle decisioni aziendali, opponiamo la nostra strenua resistenza al tentativo di svilire il ruolo di rappresentanza affidatoci dai lavoratori. Per tale ragione, non condividiamo, né ratifichiamo, alcune impostazioni aziendali in diversi ambiti:
- Indennità di cassa per gli ODSC. Abbiamo riscontrato da parte del D.O.R. Avino un comportamento schizofrenico nelle relazioni con le diverse sigle sindacali. Nell’incontro tenuto con le scriventi del 5 Marzo u.s., alla proposta dello stesso D.O.R. di eliminare totalmente le indennità di cassa per gli ODSC ed eventualmente, assegnare l’indennità giornaliera in caso di necessità, abbiamo opposto la nostra ferrea contrarietà per il disservizio che si sarebbe potuto creare verso la clientela. In quell’occasione si era stabilito, di confrontarci con il G.R.U., al termine degli spin off, per verificare le diverse posizioni. Nell’incontro che il D.O.R. ha avuto successivamente con le sigle del secondo tavolo, abbiamo appreso con stupore la decisione unilaterale dell’Azienda di togliere, a partire dal mese di Aprile, le indennità agli ODSC, sulla base della pretesa eccezionalità della situazione ligure rispetto al panorama nazionale. Ci dispiace smentire tutto questo! Ma ci corre l’obbligo, per chiarezza, di focalizzare alcuni punti:
- La Liguria non costituisce eccezione, in quanto confrontandoci con altre realtà, abbiamo appreso che le indennità sono le medesime di quelle previste da noi con delle differenze eventualmente non sostanziali.
- L’applicazione dell’indennità nasce da un regolamento aziendale, per cui riteniamo doveroso che qualsiasi modifica dello stesso, almeno per correttezza, dovrebbe essere comunicata dall’azienda per iscritto.
Pertanto riteniamo indispensabile richiedere un ulteriore incontro specifico per contrattare la nuova impostazione aziendale. Questo è e resta il nostro ruolo!
- Sicurezza. Siamo ben consapevoli che l’azienda abbia bisogno di tagliare i costi e i lavoratori la loro parte l’hanno già fatta (top manager esclusi)…. E per questo non siamo disponibili ad accettare riduzioni delle misure di sicurezza. Non è accettabile che in diverse realtà i cassieri si trovino a lavorare senza cassetti temporizzati, con casseforti rotte e bussole non funzionanti. Invitiamo pertanto tutti i titolari a fare le segnalazioni del caso per manlevarsi dalle responsabilità e coinvolgere nel disservizio l’Area Territoriale.
- Logistica. Durante gli spin off abbiamo purtroppo verificato, come segnalato al D.O.R., l’assenza di logica nel predisporre i nuovi assetti. Uffici divisi in più piani distanti tra loro (supporto operativo della filiale 200), postazioni non ancora rese fruibili ecc.Visto che alcuni suggerimenti condivisi hanno portato a soluzioni di buon senso (ODSC della filiale 200 nello stesso salone), invitiamo l’azienda a coinvolgere maggiormente le OO.SS nella valutazione di nuovi progetti.
- Ferie. Anche quest’anno nella predisposizione dei piani ferie abbiamo assistito all’ennesimo tentativo di bypassare le previsioni contrattuali. Ricordiamo ai colleghi che il CCNL prevede un periodo di ferie consecutivo di almeno 15 giorni lavorativi e la legge prevede l’obbligo minimo di 10 giorni consecutivi. In base all’accordo separato del 19/12/12, festività soppresse e festività coincidenti con la domenica non saranno più retribuite, pertanto invitiamo i colleghi a smaltire le prime entro il 14 Dicembre e le seconde entro il 30 Novembre. Per quanto riguarda la banca ore consigliamo di fruire dell’arretrato il prima possibile in base ai previsti preavvisi contrattuali. In merito alle ferie arretrate, assistiamo ancora una volta ad un’azienda incapace di organizzarsi, infatti, la stessa non ha stabilito una percentuale di smaltimento, ma ha “dato i numeri”!
Diffidiamo quindi l’azienda dal prendere iniziative unilaterali e non concordate con le OO.SS. che potrebbero dare origine alle contromisure previste dalla L. 300.
Visto il perdurare della mancanza di comunicazione a far data da oggi uniformeremo il nostro comportamento a quello aziendale, per cui, eccezion fatta per le previsioni di legge, comunicheremo eventuali nostre iniziative (volantinaggi alla clientela, articoli di stampa, interventi delle autorità ecc.) ogni sei mesi.
Plaudiamo ad un’azienda che cerca di tagliare i costi facendo economia sugli accantonamenti per le ferie arretrate, sulle indennità di cassa, sulla pulizia e la sicurezza, che mette “all’asta” 1.100 colleghi, ma che non bada a spese per organizzare amene conventions, di una delle quali ci pare opportuno allegare l’invito.
BRAVI …….. BRAVI ……. BRAVI…….
Genova,25 Marzo 2013 Le Segreterie FABI FISAC-CGIL