Segreterie di Coordinamento Sindacale del GRUPPO BPER
TENIAMO ALTA L’ATTENZIONE
Emergenza Covid19 – Bollettino aggiornamento 20 aprile 2020
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Nonostante siano prorogate al 3 maggio le misure previste dal Governo, l’Azienda nell’incontro del 17 aprile ha dichiarato di aver prolungato i permessi e le turnazioni, in parte come da noi richiesto, fino al termine di questa settimana. Dobbiamo constatare che l’Azienda ancora una volta ha comunicato alle OO.SS. le proprie scelte unilateralmente, ma ci saremmo aspettati, in linea col periodo stabilito dal Decreto, la proroga almeno fino al 30/4 per migliorare l’organizzazione del lavoro e assicurare la tutela della salute dei lavoratori, oltre che, come ovvio quella dei clienti.
Dopo la fase iniziale dell’emergenza epidemiologica del COVID 19, nella quale l’azienda aveva recepito molte delle istanze delle OO.SS., avevamo richiesto un maggiore coinvolgimento, magari essendo parte attiva nel Comitato di Crisi, ma l’Azienda, pur proseguendo gli incontri sindacali e raccogliendo, anche senza recepirle integralmente, le nostre sollecitazioni, non l’ha ritenuto praticabile.
Siamo preoccupati ed allarmati dalle posizioni aziendali in materia di sanificazioni preventive, attuate solo allorquando si verifichino eventi di positività al Covid 19.
Avendo manifestato l’intenzione di iniziare a ragionare di Fase 2, la richiesta da parte delle OO.SS., sempre in materia di prevenzione, sarebbe quella di installare termo laser per gli accessi agli stabilimenti aziendali e di individuare sin d’ora misure atte a garantire il distanziamento sociale negli uffici di centro e di semicentro e Rete, anche in aderenza alle Ordinanze Regionali per la tutela della salute di lavoratori e clienti.
Sui D.P.I. dopo tantissime reiterate richieste delle OO.SS. per far rispettare il Protocollo sottoscritto con ABI e le disposizioni delle Ordinanze Regionali, finalmente l’Azienda sta inviando gel, guanti (sovente di misure non adeguate) e mascherine (di cui non viene fornita agli utenti finali scheda tecnica) e comunque i quantitativi sono ancora insufficienti.
Continuiamo a ricevere dalla rete segnalazioni di profondo malessere circa l’assenza di organizzazione su moratorie, anticipo CIG, decreto liquidità, ecc.; ulteriore caos in strutture che già per effetto dei telefoni roventi e degli appuntamenti serrati sono in evidente difficoltà. Si potrebbero determinare tensioni tra la clientela ed i colleghi presenti in prima linea nelle Filiali cosi come denunciato dalle Segreterie Nazionali al Ministro dell’Interno ed a tutti i Prefetti.
Resta inoltre dubbia la filiera di responsabilità in tema di erogazione del credito e per poter lavorare in serenità e sicurezza occorre valutare adeguate tutele che consentano di poter individuare con certezza a carico di chi saranno posti i necessari oneri e presidi di controllo.
Sul tema del lavoro agile – pur aumentato considerevolmente in questo periodo – dobbiamo constatare che nella Rete solamente al 24% dei dipendenti è consentito operare in smart working; sulla scelta dei destinatari di questa modalità di lavoro possono sorgere anche dissapori nelle unità produttive. Mentre le Organizzazioni sindacali si spendono per ampliare la platea dei lavoratori in smart working, in qualche legal entity si veicola invece l’informazione che questa operatività cesserà al 30 aprile prossimo. Inoltre ci saremmo aspettati delle risposte positive sulla distribuzione di computer portatili a molti più colleghi di reteo quanto meno un contributo a fondo perduto per l’acquisto.
Nei prossimi giorni dovremmo confrontarci con l’Azienda sull’utilizzo del Fondo si Solidarietà in base all’accordo sottoscritto in Abi e abbiamo già allertato le nostre Segreterie Nazionali.
Modena, 20 aprile 2020
Segreterie di Coordinamento Sindacale del GRUPPO BPER
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN