INCONTRO SINDACALE CON I VERTICI DEL GRUPPO
Nella mattinata di oggi si è svolto l’incontro con la Direzione del Gruppo Unipol.
L’Impresa si è posta in maniera estremamente dura e intransigente, poco orientata adascoltare le nostre argomentazioni e indisponibile a contemplare soluzioni diverse rispetto a quelle sin ora adottate.
La discussione è stata particolarmente accesa e in più occasioni è stato necessario intervenire in maniera energica per sostenere l’urgenza di negoziare un Accordo che consenta di superare le difficoltà più volte rappresentate dal Sindacato.
Il quadro descrittoci è il seguente:
· autorizzati al lavoro da casa: 91% dei dipendenti (3768 con Pc aziendale e Vpn; 2377 con connessione Vdi; 1951 con connessione FByod)
· NON autorizzati al lavoro da casa: 9% dei dipendenti (128 non ancora autorizzati; 194 non in possesso di Pc proprio e\o connessione domestica; 247 impossibilitati ad utilizzare la propria strumentazione personale; 278 non risulta abbiano compilato la Survey o risposto alla successiva rilevazione)
· saldo ferie al 31\03\20 superiore al numero di giorni spettanti per l’anno in corso (al netto di ferie ad ore; ex festività; art.39): 71% dei dipendenti (6365)
· saldo ferie al 31\03\20 inferiore alla spettanza anno in corso (al netto di ferie ad ore; ex festività; art.39): 29% dei dipendenti (2578)
· permessi retribuiti finora erogati a carico azienda: oltre 22 mila giorni
· previste ulteriori ipotesi di attivazione al lavoro da casa, anche tramite una soluzione informatica che consenta l’utilizzo della barra telefonica.
Tenuto conto di quanto sopra, pur in presenza di dati complessivamente positivi, permangono forti criticità e disparità che vedono maggiormente penalizzati coloro che hanno già intaccato le ferie di quest’anno e tutti i colleghi non autorizzati a lavorare da casa.
Come Sindacato abbiamo richiesto vengano ricercati opportuni meccanismi compensativi, prevedendo già dalla prossima settimana differenti misure: l’Azienda non ha inteso accogliere la proposta, anticipando che verranno prorogati i provvedimenti attualmente previsti, mediante apposita informazione di servizio di prossima emanazione.
Tale decisione ha scaturito un’ulteriore scontro dialettico che solo a fine incontro ha visto l’Impresa considerare l’ipotesi di negoziare un accordo sindacale, potenzialmente a partire dai primi giorni della prossima settimana, nel quale definire le condizioni per tutti i dipendenti assicurativi del Gruppo, attraverso l’utilizzo degli ulteriori istituti normativi esistenti, fino al rientro nelle sedi che potrà effettuarsi in maniera graduale e soltanto in presenza delle necessarie misure di tutela della salute (coerentemente con la cosiddetta fase 2, allo stato attuale si presume dalla seconda settimana di maggio).
Sebbene permanga il giudizio già espresso rispetto alla complessiva gestione dell’Azienda, riteniamo doveroso agire con senso di responsabilità, verificando le condizioni per giungere, in tempi stretti, ad un Accordo il più possibile garantista per tutti i lavoratori coinvolti.
Rappresentanza Sindacale Gruppo Unipol
First/CISL – Fisac/CGIL – Fna – Snfia – Uilca/UIL