Segreterie di Coordinamento Sindacale del GRUPPO BPER
LA CONFUSIONE REGNA SOVRANA
EMERGENZA COVID 19 – aggiornamento 13 aprile ‘20
Condividere con le Organizzazioni Sindacali scelte e decisioni relative prolungamento delle misure restrittive avrebbe valorizzato, con il reciproco contributo di idee, lo storico rapporto di collaborazione, che pur nelle diversità di vedute e ruoli, ha condotto nel tempo a risultati soddisfacenti per tutti.
Avremmo potuto ragionare, di ampliamento dei permessi, del mantenimento delle regole di accesso del pubblico, di quelle relative alle chiusure ed alle turnazioni, di dotazione generalizzata dei DPI, di sanificazioni e, soprattutto, di incremento dello smart working quale principale strumento alternativo per conservare il principio del distanziamento sociale come misura principale di contrasto al virus.
Invece l’Azienda, unilateralmente, con tre successive e diverse comunicazioni (due del 10 aprile e una di oggi 13 aprile), diffuse con strumenti poco uniformi e trasparenti, ha ulteriormente confuso le idee di tutti, consentendo spazi di interpretazione e causando rischi potenziali che non possiamo permetterci in questo momento.
E’ indispensabile lasciare immutate le disposizioni delle scorse settimane e riaprire il confronto con le Organizzazioni sindacali di gruppo per condividere la fase successiva con una sola idea fissa “la tutela della salute” così come confermato da tutti i DPCM succedutisi nel tempo.
Le misure individuate dall’Azienda risultano ulteriormente incomprensibili alla luce del fatto che le Disposizioni su anticipo CIG e liquidità alle imprese non ci sono ancora.
Le Organizzazioni Sindacali confermano la loro forte contrarietà al nuovo stile gestionale del Gruppo che, con una sorta di scaricabarile, in questa fase, demanda decisioni importanti ai Responsabili – anche della sicurezza delle loro filiali e strutture – che potrebbero essere chiamati a rispondere di eventuali e non auspicabili contagi dovuti al superamento degli attuali principi di sicurezza.
Esprimiamo forte preoccupazione – per la quale abbiamo già segnali – che la disposta gestione periferica del “rientro al lavoro” inneschi le ben note dinamiche di ripresa delle “pressioni commerciali” che, soprattutto in questo periodo di emergenza nazionale, rischieranno di vanificare tutti gli sforzi e le buone cose fatte finora per la tutela della salute di dipendenti e clienti, come pure l’immagine sbagliata di “rientro alla normalità” che il richiamo in servizio può involontariamente generare.
Ai colleghi raccomandiamo il rispetto ferreo delle norme di sicurezza anti contagio, dell’orario di lavoro e il rifiuto a prestarsi a pressioni commerciali più o meno velate e Vi preghiamo di segnalare casi di richieste anomale di superamento dei limiti di cui sopra, per poter fare un puntale e immediato intervento in tutto il perimetro del Gruppo.
Segreterie di Coordinamento Sindacale del GRUPPO BPER
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN
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