dal sito Fisac Intesa Sanpaolo
1 aprile 2020
EMERGENZA CORONAVIRUS – CONFRONTO CONTINUO CON L’AZIENDA
Nel corso di queste settimane nelle quali il nostro Paese sta attraversando una drammatica emergenza, sanitaria ed economica, le Lavoratrici ed Lavoratori delle banche si stanno prodigando senza risparmio per garantire a tutta la comunità la continuità di un servizio essenziale.
In Intesa Sanpaolo la FISAC CGIL e tutte le altre Organizzazioni Sindacali hanno iniziato, fin dal primo momento, un confronto continuo con l’Azienda per ricercare ogni tutela possibile per la salute dei colleghi e delle loro famiglie, avendo chiarissimo che in momenti come questi la salute deve venire prima di qualunque altra considerazione.
Da questo impegno sono scaturiti importanti provvedimenti che Intesa Sanpaolo ha messo in atto per contrastare il contagio attraverso l’arma che viene ritenuta più efficace: il distanziamento sociale. La turnazione dei colleghi nelle filiali, l’acceso della clientela su appuntamento, il ricorso massiccio dello Smart Working in Sede Centrale e la sua estensione ad ambiti in cui non era stato mai previsto (quali figure professionali della Rete, FOL e Pulse) ne sono la testimonianza.
Ma tutto questo non può essere ritenuto ancora sufficiente di fronte dell’aggressività dell’epidemia ed al suo propagarsi. Occorre fare di più per proteggere i colleghi che si trovano più esposti, vuoi per contatto con la clientela o vuoi per la situazione logistica in cui operano.
Finalmente l’Azienda, pressata dalle innumerevoli insistenze del Sindacato e degli RLS, ha iniziato ad ordinare gel, mascherine e guanti, scontrandosi ovviamente con le difficoltà di approvvigionamento.
Continuiamo e continueremo a reiterare la richiesta di allestire gli schermi in plexiglas, così come avviene in molte attività commerciali e di servizi. Non si tratta di voler rifare tutte le filiali, cosa impossibile, ma di identificare le situazioni di maggiore esposizione dei colleghi per mansione (ad esempio la cassa nelle filiali new concept) oppure per singola filiale che non consente un reale distanziamento sociale.
Negli ultimi giorni l’azienda ha accolto un principio di maggiore cautela nelle disposizioni sanitarie (quarantene, allontanamenti precauzionali, sanificazioni) a fronte di casi di positività o di dubbio.
Ci sono volute lunghe discussioni per far cadere un tabù: da questi giorni una parte dei colleghi di Filiale può utilizzare il pc aziendale che aveva già in dotazione per fare Smart Working! Occorre allargare prima possibile il numero di questi colleghi, così come occorre accelerare al massimo la consegna dei pc a FOL e Pulse che aspettano da troppo tempo di essere forniti della necessaria strumentazione pero Smart working: il virus, purtroppo, non attende.
Infine, le direttive governative quali la sospensione dei finanziamenti e la convenzione per il pagamento della Cassa Integrazione sono decisioni importanti che ribadiscono il fondamentale valore sociale del lavoro svolto dai colleghi bancari. Queste disposizioni devono però essere attuate con la massima attenzione anche alla salute di chi lavora alla sportello, attraverso processi automatici e creazione di task Force, in modo da non tradursi in un aumento degli accessi in banca che sarebbe contraddittorio con le giuste scelte fatte finora.
Ogni giorno siamo al vostro fianco per trasmettervi tutte le notizie in nostro possesso, cercare di chiarire i vostri dubbi, raccogliere i vostri suggerimenti e le vostre denunce per proseguire il confronto con l’azienda.