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All’Amministratore Delegato e D.G. Luigi Lovaglio
ep.c. :
Alla Responsabile Risorse Umane – Raffaella Cristini
Al Resp. Servizio Politiche del Lavoro, Remunerazione e Welfare – Paolo Gabriele Liguori
Oggetto: EMERGENZA CORONA VIRUS – Necessari immediati ulteriori interventi a tutela della salute dei colleghi
Buona sera Dr. Lovaglio,
la situazione è drammatica; i comunicati quotidiani della Protezione
civile sull’emergenza sanitaria in corso, sono ormai “bollettini di guerra”, distanti dal picco di un contagio che continua a crescere.
I contagiati, gli ospedalizzati ed i decessi hanno raggiunto cifre inimmaginabili solo qualche giorno fa; si pone agli occhi di tutti quanto sia purtroppo elevata la contagiosità di questo virus che sta mettendo in seria difficoltà le strutture sanitarie.
In questa “guerra” contro un nemico subdolo ed invisibile, insieme ad altri dipendenti di settori considerati “essenziali” dell’economia, i bancari operano in filiale e negli uffici in prima linea.
In Creval, però, i colleghi stanno svolgendo questo compito spesso senza alcuna protezione specifica, mettendo così a rischio la propria salute e quella dei propri cari.
Così non si può più continuare!
Riscontriamo gli ultimi interventi messi in atto dall’azienda e finalizzati a ridurre il contatto con il pubblico – quali la riduzione dell’orario di sportello, l’apertura delle filiali a giorni alterni, l’accesso dei clienti alle filiali solo previo appuntamento a partire dal 23/03, con un lungo elenco di operazioni secondo voi ancora possibili allo sportello, e con deroghe nei casi dubbi ancora non chiare e scaricate sulla responsabilità del Responsabile e la consegna, seppur tardiva, dei divisori in plexiglass cominciata il 20/03-. Ora riteniamo non più procrastinabili altri interventi necessari per salvaguardare la sicurezza e la salute dei colleghi quali:
– l’azzeramento immediato della mobilità territoriale per colleghi tuttora costretti a recarsi al lavoro con mezzi pubblici quali treni, bus o metro. Per questi colleghi vanno ricercate soluzioni di smartworking, smartlearning, soluzioni lavorative comunque nei pressi della residenza o, in assenza di questi permessi retribuiti;
- la limitazione degli spostamenti per quelli che percorrono decine di km con la propria auto dirottandoli su filiali più vicine;
- tutele concrete per i colleghi immunodepressi tenendo conto della situazione lavorativa e ambientale;
- la consegna di kit di protezione personale quali mascherine e guanti a tutti i colleghi di rete e di sede centrale che non operano in smart working (a quando la consegna?), peraltro raccomandata dal DPCM 11 marzo e dai Protocolli sindacali;
- il rimborso dei kit di protezione già acquistati in proprio dai colleghi e finanziamento immediato per chi sia ancora sprovvisto di mascherine, guanti e gel qualora permangano ritardi o esaurimento delle dotazioni;
- più incisivi e puntuali interventi di pulizia, igienizzazione e sanificazione dei luoghi di lavoro (filiali ed uffici) anche attraverso la sostituzione dei filtri degli impianti di condizionamento nel rispetto di Decreti e Protocolli;
- concessione smartworking a tutti coloro che abbiano un pc aziendale, a prescindere dalla mansione svolta, finanziando con immediatezza l’acquisto di nuovi pc da mettere a disposizione del maggior numero di colleghi;
- la verifica tecnica per la concessione dello smart working ai quei colleghi non in possesso di un pc aziendale che vogliano mettere a disposizione il proprio pc personale;
- un’ulteriore riduzione dei giorni di apertura al pubblico almeno per quelle filiali ubicate nelle province maggiormente interessate dall’emergenza (sull’esempio di quanto già fatto per quelle operanti nelle province di Bergamo e Brescia);
- la chiusura a scacchiera delle filiali laddove le distanze tra una filiale e l’altra lo permettano e/o quando ci sono più filiali sulla stessa piazza, concentrando i colleghi su di un’unica filiale al fine di concedere maggiori rotazioni;
- la previsione di indicazioni tecniche ed operative precise e puntuali da fornire ai colleghi per quelle operazioni in titoli che non possono essere effettuate on-line (ad es. negoziazione fondi comuni);
- il prelevamento di contanti per i clienti titolari di conto corrente solo agli sportelli automatici.
Riteniamo altresì fondamentale che d’ora in avanti, onde evitare le problematiche operative degli ultimi giorni, ci sia un confronto giornaliero tra l’unità di crisi Creval e le OO.SS. in modo da rappresentare sin da subito le eventuali criticità attuative delle decisioni prese che molto spesso causano inutili stress ai colleghi, al fine di poter dare indicazioni chiare ed univoche che evitino pericolose interpretazioni e/o ingiustificati scarichi di responsabilità
Non indugiamo oltre, non c’è più tempo, bisogna agire subito!
L’emergenza sanitaria in corso, purtroppo, durerà ancora a lungo e la luce in fondo al tunnel è di là da venire; pertanto ora è necessario ripensare completamente all’organizzazione del lavoro in questo contesto emergenziale, senza mai prescindere da un solo fondamento: la tutela della Salute e Sicurezza dei lavoratori, che, ricordiamo, è responsabilità del datore di lavoro.
Distinti saluti
Milano, 22 marzo 2020