Nel pomeriggio di oggi 12 marzo 2020 i coordinatori delle Rappresentanze Sindacali del Gruppo Generali sono stati convocati telefonicamente dal responsabile delle Relazioni Sindacali di Gruppo Generali per una comunicazione urgente.
Il Gruppo ha ribadito la propria assoluta determinazione a “remotizzare” il più possibile e quanto più velocemente possibile il lavoro dei dipendenti.
Il responsabile di Gruppo ha quindi dato alcune anticipazioni su quanto verrà comunicato ufficialmente entro oggi a tutti i colleghi.
Produttori di Alleanza e Generali Italia:
A partire da domani 13 marzo dovranno fruire obbligatoriamente di 5 giorni consecutivi di ferie. Successivamente a questo periodo di ferie per tutti i produttori sarà adottato il più possibile un lavoro che prevede il minimo contatto fisico con il cliente attuando sistemi di vendita a distanza. Per i collaboratori non dipendenti della rete di Alleanza l’Azienda provvederà a dare disposizioni coerenti con il quadro delineato.
Per tutto il resto del personale su tutto il territorio nazionale:
A partire dal 13 marzo ed entro il 25 marzo dovranno essere fruiti obbligatoriamente 5 giorni di ferie anche non consecutivi.
Inoltre, per tutte le sedi è previsto lo smart working obbligatorio, come già avviene per Milano e Mogliano Veneto.
La chiusura di agosto è ridotta ad una settimana.
Alcuni colleghi che sono essenziali per la business continuity e per i servizi alle operazioni di “remotizzazione” saranno individuati dalle aziende e non saranno coinvolti in questo meccanismo delle ferie “obbligatorie”. Questi colleghi non necessariamente lavoreranno in ufficio ma sarà privilegiato il lavoro da remoto.
Per gli SGS occorre garantire comunque il servizio di liquidazione in ufficio in quanto il DPCM non consente la chiusura, questo sarà effettuato con una scelta parte dell’Azienda delle persone che dovranno essere presenti nei locali aziendali.
È stata ribadita la richiesta di valutazione circa la chiusura al pubblico garantendo il livello di servizio da remoto
Tale provvedimento, fortemente impattante per i lavoratori, è stato motivato come necessario per consentire la “remotizzazione” del lavoro che dovrà arrivare al 98% della popolazione aziendale dopo questo periodo di emergenza
Le OO.SS. hanno richiesto che un venerdì di ferie venga considerato come mezza giornata come previsto dal CCNL in caso di chiusura aziendale.
Inoltre hanno ribadito la precedente richiesta di fornire i dati relativi al personale che lavora in remoto, in smart working e che è stato posto in ferie.
Su queste richieste il Gruppo si è riservato di fornire risposte a breve.
FIRST/CISL FISAC/CGIL F.N.A. SNFIA UILCA Coordinamenti Nazionali Rappresentanze Sindacali Gruppo Generali