Avv.Ernesto Maria Ruffini
Presidente Agenzia delle Entrate – Riscossione
Via Giuseppe Grezar 14 00142 Roma
Oggetto: misure a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori e della clientela
In un momento particolarmente difficile per l’intera Nazione, e alla luce dell’ultimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dell’8 marzo 2020, chiediamo una assunzione piena di responsabilità comunicando quali misure di prevenzione e sicurezza siano stato adottate a tutela delle lavoratrici, e di chi accede nelle agenzie.
Chiediamo, pertanto, che venga al più presto comunicato, per iscritto, alle scriventi organizzazioni sindacali nazionali e aziendali come si comporterà Agenzia delle Entrate- Riscossione nei territori – in quelli delle zone nelle quali sono previste misure più restrittive dal citato DPCM, ma anche nel resto del Paese – sia per quanto riguarda l’utilizzo di forme alternative di lavoro come lo smart working sia per quanto riguarda la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro di tutte le lavoratrici e i lavoratori che quotidianamente sono a contatto con il pubblico.
Le scriventi organizzazioni sindacali si riservano comunque di valutare tutte le iniziative adottate Questa lettera sarà immediatamente diffusa a tutti gli organi di informazione.
I Segretari Generali
Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – Unisin
Lando Maria Sileoni – Riccardo Colombani – Giuliano Calcagni – Massimo Masi – Emilio Contrasto
Avv.Ernesto Maria Ruffini
Presidente Agenzia delle Entrate – Riscossione
Via Giuseppe Grezar 14 00142 Roma
Considerate le previsioni del DPCM 8 marzo 2020 finalizzate al contenimento epidemiologico, i Segretari Generali delle Organizzazioni Sindacali di settore chiedono la sospensione di tutte le trattative sino ad oggi aperte ed il rinvio delle stesse a data successiva al 3 aprile.
Si richiede inoltre che venga data pedissequa esecuzione al DPCM in relazione alla mobilità di lavoratrici e lavoratori in entrata e in uscita e all’interno dei territori circoscritti.
Si rammenta che la ratio del DPCM sia la limitazione massima degli spostamenti ad eccezione di necessità familiari indifferibili o comprovate esigenze lavorative che certamente non possono assimilarsi ad attività lavorativa ordinaria.
Qualora non dovesse procedersi in ottemperanza del dettato governativo saremo sin da ora pronti a ritenervi corresponsabili di danni alla salute per lavoratrici e lavoratori che per effetto di una vostra interpretazione capziosa e fuorviante dovessero contrarre il Covid-19.
Roma, 8 marzo 2020
I Segretari Generali
Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Uilca – Unisin
Lando Maria Sileoni – Riccardo Colombani – Giuliano Calcagni – Massimo Masi – Emilio Contrasto