Gruppo Bper: situazione relativa al “Coronavirus”

Segreterie di Coordinamento BPER:GRUPPO

Situazione relativa al “Coronavirus”

A fronte dell’emergenza Corona Virus desideriamo esprimere innanzitutto la nostra vicinanza alle lavoratrici ed ai lavoratori del Gruppo, con particolare riguardo a chi risiede o lavora nelle aree maggiormente colpite, a cui va tutta la nostra solidarietà e costante attenzione.
Sin dalla serata di venerdì 21 febbraio, siamo in continuo contatto con l’Azienda che, d’intesa con Abi e nel rispetto di quanto indicato dalle Istituzioni preposte (Presidente del Consiglio Dei Ministri, Ministero della Salute, Presidenti di Regione, Sindaci) sta definendo e aggiornando tempo per tempo i diversi protocolli per affrontare la situazione.
È in questo ambito che l’Azienda, attivando la propria unità di crisi interna, ha infatti deciso di inviare una doverosa comunicazione a tutto il personale e di creare un apposito documento FAQ aggiornato quotidianamente, anche in risposta alle istanze che di volta in volta le scriventi Segreterie di Coordinamento ed i Rappresentanti dei lavoratori per la Sicurezza stanno ponendo.
Al momento le filiali chiuse sono quelle dei Comuni per i quali sono state emanate ordinanze restrittive che stabiliscono la chiusura di imprese ed esercizi commerciali, sospendendo di fatto le attività lavorative ad eccezione di quelle di pubblica utilità e la mobilità dei cittadini. I colleghi di queste unità resteranno quindi a casa, coperti da relativi permessi retribuiti. Stessa cosa vale anche per i colleghi che risiedono nei Comuni con ordinanze restrittive.
Come noto le Assemblee programmate per la votazione dell’ipotesi in rinnovo del CCNL ABI sono al momento sospese.
Dal weekend passato sono stati, e restano, intensi gli scambi di comunicazioni tra i RLS e il Responsabile della Sicurezza De Marco come tra le Segreterie di Coordinamento Sindacale e la Direzione Aziendale.
Nell’ultima call conference di ieri, erano presenti Corni, Verdi, De Marco, Arioli, Prampolini, Scanu, Pulini, e Solari oltre al Medico Competente Dott. Desiderio per gli aspetti inerenti il suo ruolo.
Sono stati affrontati diversi argomenti che proviamo a riassumere:

– è stata rimarcata, tra le varie esigenze, la necessità di venire incontro ai colleghi genitori residenti nelle zone in cui le ordinanze hanno di fatto chiuso asili e scuole: l’azienda ha concesso un permesso non retribuito di 5 giorni, soggette ad autorizzazione del responsabile dell’Unità Operativa;

– altro tema, tra i più sollecitati, lo smartworking. Al momento l’unica risposta è che si prevede un piano 1000 attivazioni entro il 2021. L’infelice situazione attuale potrebbe trasformarsi in una opportunità, in questo ambito, per accelerare le tempistiche del progetto. Agli Hub Workers già operativi residenti o che lavorano in una delle Regioni che hanno emanato un’ordinanza con oggetto “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da covid-2019” sarà offerta l’opportunità di lavorare 5 giorni su 5 da casa, invece che solo alcuni giorni a settimana, senza recarsi presso le postazioni hub;

– come disposto dal Ministero della Salute, vanno evitati assembramenti. In adempimento a tale indicazione è uscita apposita comunicazione da apporre all’ingresso delle filiali prevedendo che vi sia la presenza massima di un numero di clienti pari al numero dei colleghi al lavoro nella filiale;

– purtroppo l’installazione di vetri che possano schermare il front office, che era stata ipotizzata, si è rivelata una misura non praticabile tanto per i tempi di realizzazione quanto per la variegata tipologia di strutture in cui operiamo;

– l’azienda, in coerenza con le Direttive del Ministero della Salute, non distribuirà mascherine, in quanto non utili a proteggersi in questa situazione, e anche motivando la valenza antisociale dell’accaparramento di tali forniture a discapito di quelle strutture, come gli ospedali, in cui ce n’è maggior bisogno;

– in relazione ai soggetti immuno depressi e alle donne in gravidanza ci è stato riferito che non esistono prescrizioni specifiche secondo il Ministero della Salute.

La frequenza delle pulizie dei locali è stata portata a 5 giorni su 5. Laddove fossero insufficienti le dotazioni di detergenti da destinare allo scopo l’azienda autorizzerà direttamente le società appaltatrici del servizio a rifornirsene tempestivamente.
Vogliate segnalarci casi di mancata esecuzione di questa misura preventiva. 

Come detto, lo scambio di informazioni e di richiesta di chiarimenti sono quotidiani e seguono l’evolversi della situazione.
Nel restare a disposizione per informazioni e aggiornamenti che vi consentano di poter lavorare nella maniera più serena e sicura possibile confermiamo il nostro impegno a tenervi costantemente informati.
Le Segreterie di Coordinamento BPER:GRUPPO
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA/UIL – UNISIN 
Modena,  26 Febbraio 2020
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