Banco BPM: aggiornamento emergenza coronavirus


AGGIORNAMENTO EMERGENZA CORONAVIRUS

 

Vi scriviamo per aggiornarvi sulle ultime comunicazioni pervenute dall’Azienda con riferimento alla nota situazione di “emergenza” ed in seguito sia al nostro precedente volantino sindacale, sia alla comunicazione a firma dei Rappresentanti dei Lavoratori per la sicurezza.

L’Azienda ha comunicato che:

  • Dei 14 sportelli presenti presso le strutture ospedaliere, due continuano ad essere mantenuti chiusi: Lodi e Cremona.
  • Presso le strutture con portineria è stato predisposto un questionario da fare compilare a tutti i visitatori al fine di fare emergere eventuali “situazioni a rischio”.
  • Le strutture competenti aziendali sono costantemente al lavoro per recepire le ordinanze e le decisioni normative che vengono prese a tutti i livelli nazionali e locali.
  • Al momento  non  sono  state  decise  iniziative  di  aperture  limitate  (sia  dal  punto  di  vista dell’affluenza, sia dal punto di vista dell’orario) delle agenzie della Rete commerciale sull’esempio di altri Istituti bancari.
  • Le colleghe in gravidanza ed i colleghi con immunodepressioni note o certificate, verranno contattate dal proprio gestore delle risorse. Chi è nella situazione sopra descritta e non ha ricevuto nessuna chiamata deve farsi parte attiva e contattare direttamente il gestore di riferimento per concordare l’assenza dal servizio.
  • Sono in corso valutazioni per rendere l’accesso allo smart working più diffuso ed efficiente. Si stanno valutando le problematiche che potrebbero impattare sulla rete informatica con  un utilizzo maggiore di utenti collegati. Nell’ampliamento dello Smart working sarà data priorità ai colleghi delle zone gialle.
  • La scadenza dell’iniziativa smart learning è stata spostata all’11 marzo.
  • La prossima settimana continueranno ad essere bloccati corsi di formazione, seminari, eventi ecc.
  • È in programma per questa sera un altro intervento di sanificazione presso le strutture di Lodi in via Polenghi Lombardi.
  • Il RSPP aziendale informa che sono state date disposizioni affinchè le sessioni di pulizia delle Filiali avvengano tutti i giorni (e non saltuariamente) sino ad emergenza rientrata.

Tre colleghi dell’Agenzia di Carpi, che hanno avuto un contatto diretto con clienti “positivi”, sono a casa in “quarantena” insieme ad un’altra collega (moglie di uno dei due e in carico all’agenzia di Salvaterra). A tal proposito la banca ci ha informato che l’agenzia di Carpi è stata sanificata.

Invitiamo tutti i colleghi che lavorano nelle zone gialle e che hanno avuto contatti diretti con persone oggetto delle misure di contenimento disposte, a contattare immediatamente il loro gestore per concordare l’assenza dal servizio.

Questo il resoconto delle poche risposte ottenute! Ora però non possiamo esimerci da una valutazione politica su quanto sta accadendo.

Sin dal primo momento tutte le Organizzazioni Sindacali hanno mantenuto esclusivamente un profilo di collaborazione fattiva e costruttiva rispetto alla problematica “Coronavirus”. Abbiamo in più occasioni, unitamente all’intervento degli RLS suggerito soluzioni pratiche, mantenendo sempre non solo un atteggiamento costruttivo ma suggerendo all’Azienda le iniziative più opportune messe in campo dalle altre Banche della piazza.

Non ci sembra, a questo proposito, pur capendo la difficoltà del momento, che questi continui “comitati di crisi” riescano a partorire qualche cosa di tangibile, ma al contrario, evidenzino solamente tanta improvvisazione oltre a rimandare di volta in volta le decisioni appropriate.

 Qualche piccolo esempio ? La definizione dell’Accordo sulle Giornate di Solidarietà. La possibilità di concedere appositi permessi retribuiti per quei colleghi che dovessero essere in difficoltà stante la perdurante chiusura delle scuole (vedi Unicredit). La consegna di materiale specifico (guanti monouso, disinfettanti e mascherine) vedi Ubi. La limitazione degli accessi del pubblico compatibilmente al numero degli addetti allo sportello (vedi Intesa).

Potremmo continuare ancora per molto, ma non ci sembra il caso.

Vorremmo perciò invitare l’Azienda ad attivarsi in maniera più concreta nel cercare di risolvere i problemi di chi purtroppo, ogni giorno, indipendentemente da tutto, deve presentarsi sul posto di lavoro, possibilmente con un sorriso sulle labbra e continuare come se nulla fosse a portare “fieno in cascina.

Le OO.SS. ed i lavoratori hanno bisogno di azioni immediate, sicuramente la situazione è difficile e complicata, si chiede uno sforzo ulteriore all’azienda in quanto molte cose richieste non sono di difficile applicazione e quindi vanno immediatamente attuate.

Stante la situazione costantemente in evoluzione, vi terremo aggiornati tempestivamente sugli sviluppi della situazione.

 

Milano, 26 febbraio 2020

 

COORDINAMENTI GRUPPO BANCO BPM
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

 

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