GRUPPO CREVAL
15 gennaio 2020
Ecco con il nuovo anno il nuovo numero del nostro giornale.
Con le osservazioni e i diversi contributi di tante colleghe e colleghe da tutto il Gruppo, ripartiamo dall’ipotesi di accordo del CCNL Credito, senza trionfalismi, avendo chiaro in mente che, se si vuole davvero invertire la rotta, nessuno può chiamarsi fuori. Non possono cercare di illuderci con le solite scorciatoie, gli obiettivi di breve periodo rischiano di pesare a senso unico e questo non è più tempo di azzardi! La stabilità del sistema bancario passa per una nuova stagione di relazioni sociali, oseremo dire, una nuova progettualità dove i lavoratori possano tornare protagonisti e non ridotti a merce utile solo a meri fini commerciali.
La realtà la conosciamo bene tutti e non possiamo sottacerla… Con il nuovo anno l’incertezza non è di certo venuta meno … qualcosa qui (ancora) non va…
Rimbocchiamoci quindi le maniche e sviluppiamo la coalizione sindacale. Il nostro piccolo contributo lo portiamo dando “voce” a lavoratori e lavoratrici del Gruppo Creval.
In questo numero:
- Ipotesi di Accordo CCNL Credito
- Pressioni commerciali e pressioni arteriose. Unica medicina: provare a rallentare!
- Code alle casse e clienti infuriati
- Dimentica, dimentica … il mutuo prima casa per i colleghi Creval
- Rischio rapina: diritti dei lavoratori
- Tautologia o ossimoro? La dicotomia tra norma e realtà in materia di “Salute e sicurezza nel luoghi di lavoro”.
Buona lettura.
Segreteria Organo di Coordinamento Fisac-Cgil
Gruppo Bancario Credito Valtellinese