Deutsche Bank: nuova riorganizzazione


NUOVA RIORGANIZZAZIONE IN DB S.P.A.NEL 2020

 

Nella giornata del 27 dicembre, l’Azienda ci ha contattati per fissare un incontro in data odierna, in quanto intenzionata a fornire alcune prime indicazioni concernenti un piano di riorganizzazione in DB S.p.A. da attuarsi a partire dal 2020.

Nonostante le evidenti difficoltà rivenienti dal ridottissimo preavviso e dall’attuale periodo dell’anno, abbiamo senz’altro ritenuto opportuno, utile e doveroso manifestare la nostra disponibilità a partecipare alla riunione.

Occorre sin da ora specificare che la Banca non ha inteso attivare, in questa fase, alcuna procedura sindacale prevista dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, tra l’altro in corso di modifica nell’ambito della recente ipotesi di intesa sul rinnovo, e pertanto l’incontro è da ritenersi una prima informativa atta a delineare esclusivamente lo scenario di riferimento prospettico sul quale ci confronteremo.

Alla riunione erano presenti per la Banca i vertici di HR.

Di seguito riportiamo i punti salienti così come esposti da Carlos Gonzaga:

  • Venerdì 27 dicembre il consiglio di Gestione e quello di Sorveglianza hanno deliberato un piano di riorganizzazione che prevede la fuoriuscita di 217 colleghi a partire dal 2020. Il numero potrebbe subire lievi incrementi in sede di definitiva approvazione dei progetti.
  • Gli esuberi attualmente prospettati riguarderanno le seguenti posizioni lavorative di PCB:
    – 44 colleghi della Rete anche a seguito della chiusura di sportelli non ancora identificati;
    – 50 colleghi di Direzione Generale;
    – 58 colleghi di Operations;
    – 65 colleghi di IT & Infrastructure legati all’implementazione del progetto Aurora.

A commento di quanto sopra, la prima osservazione che abbiamo rivolto all’Azienda riguarda la palese difformità del quadro oggi rappresentato rispetto alle rassicuranti dichiarazioni dell’Ing. Valeri che a luglio aveva espressamente escluso rilevanti impatti occupazionali rivenienti dal piano riorganizzativo di Casa Madre di 18.000 esuberi a livello mondiale.

Abbiamo inoltre rimarcato forti preoccupazioni di fronte all’ennesima riduzione del personale voluta da un’azienda che continua a perseguire obiettivi di contenimento dei costi facendo quasi esclusivamente leva sul taglio degli organici.

La Banca ha da ultimo dichiarato che l’apertura formale della procedura sindacale dovrebbe avvenire entro il primo trimestre del 2020.

Ci riserviamo ulteriori approfondimenti anche alla luce delle nuove informazioni che riceveremo dalla Banca nelle prossime settimane.

Milano, 30 dicembre 2019

Le Segreterie di Coordinamento
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

 

Was this article helpful?
YesNo

    Questo articolo ti è stato utile No

    Pulsante per tornare all'inizio
    error: Content is protected !!