CCB – ALLITUDE: la trattativa sindacale si arena sulle imposizioni aziendali

Alle lavoratrici e ai lavoratori  del Gruppo Bancario CCB

Procedura sindacale per la costituzione di ALLITUDE: la trattativa si arena sulle imposizioni aziendali 

Nella mattinata di oggi è proseguita la trattativa per la gestione delle ricadute sul personale delle società coinvolte nella riorganizzazione della Macchina Operativa di Gruppo con la costituzione della società Allitude.

Nei giorni scorsi abbiamo inviato all’azienda, come da accordi presi nell’ultima riunione, la nostra proposta di accordo di fusione contenente:

  • il rafforzamento delle relazioni sindacali su riorganizzazione aziendale e impatti sui lavoratori;
  • il passaggio in Allitude di tutti i lavoratori secondo quanto previsto dall’art. 2112 cc;
  • la stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato presenti nelle varie società ante fusione;
  • la conferma dei part time in essere e in scadenza a breve, per effettuare una valutazione complessiva una volta entrata a regime la nuova realtà;
  • il mantenimento, a partire dalla fusione, della attuale sede di lavoro e delle modalità di svolgimento della prestazione lavorativa, incluso lo smart working.

Abbiamo, poi, allegato una proposta di Contratto Integrativo Aziendale che dovrebbe essere applicato a tutti i lavoratori della nuova società. Essa nasce dalla armonizzazione dei contenuti dei vari contratti integrativi applicati presso le diverse aziende coinvolte e dalla necessità di regolamentare la mobilità territoriale che, come emerso dalle assemblee, è una tematica particolarmente sentita.

L’azienda, ancora prima di entrare nel merito delle nostre richieste, ha rappresentato le proprie istanze, indisponibili e non trattabili:

  1. trattamento delle trasferte come da CCNL (che prevede la franchigia di 4 giorni nel mese) e nessun trattamento di diaria né di straordinario per le missioni infra aziendali;
  2. Cassa Mutua e Fondo Pensione trentini obbligatori per tutti a partire dal 1.1.2020;
  3. orari di lavoro uguali per tutti, impiegati e quadri (flessibilità in entrata di 30 minuti e eliminazione dell’autogestione per i quadri);
  4. nessun vincolo né costi precostituiti sulla mobilità territoriale (trasferimenti).

Inoltre, è emerso quanto segue:

  • trattamento della reperibilità come da CCNL;
  • nessuna disponibilità alla stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato.

Riteniamo tali proposte irricevibili perché non tengono conto delle esigenze dei lavoratori e non sono coerenti con il progetto inizialmente illustrato.

Tenteremo di sbloccare questa impostazione durante il confronto previsto nei giorni 16 e 17 dicembre. In assenza di sostanziali aperture da parte aziendale attiveremo tutti gli strumenti a tutela dei lavoratori fra i quali, se necessario, anche lo sciopero.

Vi terremo puntualmente informati del prosieguo del confronto.

Trento, 12 dicembre 2019

LE RR.SS.AA. LA DELEGAZIONE SINDACALE DI GRUPPO

FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL SINCRA/UGL UILCA

 

Scarica il Comunicato Unitario Allitude 12 dicembre 2019

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