Banco BPM: polizze assicurative a favore dei dipendenti

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POLIZZE ASSICURATIVE A FAVORE DEI DIPENDENTI

Negli ultimi mesi, tra i tanti argomenti al centro del confronto con l’Azienda al tavolo negoziale, si e’ parlato delle armonizzazioni relative alle coperture assicurative. Abbiamo chiesto, nelle more di un accordo, il rinnovo di tutte le polizze in scadenza. Coperture per infortuni, morte, invalidità, sanitaria per i lavoratori Banca Akros, kasko …
Polizze differenziate per provenienza o assenti in uno degli ex mondi.

Nell’ex BPM, ad esempio, insiste una polizza che copre tutta l’esposizione debitoria nel caso di decesso del collega/esodato con vincolo a favore della banca, ed una polizza infortuni professionale e extra professionale che riconosce un indennizzo pari a tre annualità (comprensive delle voci di salario variabile) al manifestarsi di un evento infortunistico, che determina una invalidità permanente totale, parziale o il decesso del lavoratore. Franchigie a carico degli assicurati. Costi di entrambe le polizze e carico Azienda.

Nell’ex Banco Popolare è presente, invece, una polizza infortuni professionale ed extra professionale, che prevede un indennizzo pari a 6 annualità (escluse le voci di salario variabile) al verificarsi di un evento infortunistico che determini un’ invalidità permanente totale , parziale o il decesso del collega. E’ altresì presente, all’interno del Fondo Pensione Complementare, una TCM con costo quasi totalmente a carico dell’azienda e una quota dedotta dalla contribuzione individuale, oltre alla franchigia, a carico degli iscritti. Detta previsione statutaria/regolamentare, prevede il riconoscimento di un indennizzo del 10% della RAL, moltiplicato per gli anni che separano il manifestarsi dell’evento dal compimento dei 65 anni di età anagrafica dell’iscritto coinvolto, riconosciuto sia in caso di decesso che in caso di ricotta capacità lavorativa.
Insiste una polizza kasko che copre i lavoratori in mobilità in ex Banco e assente in ex Bpm.

Le polizze hanno peculiarità e caratteristiche tipiche, dettagliate in schede prodotto che  non ci sono state ancora ufficialmente fornite.

 L’accordo di programma del 6 novembre 2017 non può quindi considerarsi concluso se non vengono inserite le coperture assicurative. Per tale ragione, approfittando delle scadenze annuali e del cambio del fornitore/intermediario (nuovo broker sarà Aon), le OO.SS. hanno richiesto per tutti i lavoratori del Gruppo l’armonizzazione e l’estensione delle polizze.

Si tratta di una concreta valorizzazione del mondo Welfare, che negli ultimi anni il settore creditizio ha ampiamente potenziato, grazie a scelte mirate e attraverso uno sforzo economico messo in campo dalle parti sociali per favorire soluzioni di tipo solidale. A livello nazionale, la Long Term Care ne è certamente un esempio concreto.

Attendiamo che l’Azienda esprima al tavolo negoziale le sue valutazioni politiche e tecniche sulla nostra richiesta, consapevoli che il responsabile delle relazioni industriali dott. Portulano ha già dichiarato “che quanto in essere oggi nei due mondi, deve essere considerato la base di partenza per sviluppare una proposta di armonizzazione complessiva sulla materia”, smarcando nella dichiarazione la volontà politica, anche aziendale, sull’argomento.

Milano, 28 novembre 2019

DELEGAZIONE SINDACALE di GRUPPO BANCO BPM SPA
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

 

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