Si è concluso con un auditorium Flog strapieno per il concerto di Bobo Rondelli ( special guest Tommaso Novi) la Festa della Fisac Cgil regionale toscana. Il concerto con contributo volontario in favore della ONG Mediterranea sulla cui attività e situazione attuale, dopo i sequestri a seguito dei “decreti sicurezza” ancora operanti, il volontario e giornalista Maso Notarianni ha svolto un breve resoconto, ha consentito di raccogliere 3.211 € che saranno versati all’Associazione che opera in attività di primo soccorso in mare.
Un bilancio di 3 giorni con tanti ospiti, nel corso dei quali ci si è confrontati sul difficile processo di riorganizzazione del sistema del credito e assicurativo, alla vigilia della presentazione di delicati piani industriali in importanti gruppi e, per la Toscana in particolare, alla vigilia delle indicazioni alle autorità di Bruxelles da parte del Governo italiano sul futuro di MPS.
Ma senza mai dimenticare un contesto generale che è la ragion d’essere dell’agire del sindacato confederale e in modo particolare della CGIL.
Il bilancio – 5 incontri partecipati e di grande livello quelli che si sono snodati tra la CCIAA, la CGIL e la FLOG nell’ambito della Festa Itinerante della Fisac CGIL Toscana.
Buono il ritorno con radio, tv e agenzie di stampa e, oltre al confronto più istituzionale con le nostre controparti, la possibilità di rinsaldare rapporti vecchi e nuovi, da ARCI, – nostro storico partner- a Mediterranea, che abbiamo conosciuto meglio e a cui saranno devoluti i contributi raccolti durante il concerto di Bobo Rondelli.
Il confronto sul sistema bancario al di là delle schermaglie sul rinnovo del contratto, ha evidenziato la riproposizione del punto di vista sindacale, unitariamente espresso, sulla difesa dell’integrità delle nostre aziende, a partire da MPS, per la quale non saranno consentite operazioni “spezzatino” con un messaggio chiaro inviato al Governo e alle autorità europee.
Solo quando ci saranno le condizioni industriali e con un piano di rilancio solido , lo stato dovrà porsi il tema della sua uscita dal capitale della banca.
Il seminario sulla rappresentanza politica del lavoro ha riproposto il tema, sempre più attuale, della “rottura sentimentale” della sinistra , dei suoi valori tradizionali, con larghe fasce di lavoratori privati e pubblici, che sempre più si sono ritrovati ad ingrossare le fila del non voto e in molti casi di formazioni antitetiche sul piano valoriale, rispetto allo stesso statuto della CGIL. Un occasione per ragionare in termini di respiro più lungo, di visione, rispetto ad una politica sempre più ridotta a semplificazione rozza e schiacciata su un “presentismo” insopportabile.
Il dibattito su “ un’altra idea di democrazia” su politiche di accoglienza, migranti, e lavoro svolto dalle ONG nel Mediterraneo e non solo, a partire dal toccante video di apertura e dalla testimonianza di Giulia, giovane volontaria già a bordo di varie missioni in mare, ha riproposto la necessità prima di tutto di salvare vite umane e nello stesso tempo ( dati alla mano) la necessità di contrastare la vulgata becera e razzista che troppo campo ha preso in questi anni.
Ciò sarà possibile se si riuscirà, anche a partire da piccole iniziative come questa, a disseminare sul territorio tante occasioni di confronto e di controinformazione per ristabilire un giusto punto di vista su un tema così complesso ed impossibile da ridurre a sloganistica per il consenso a breve.
La tavola rotonda sul sistema assicurativo, la prima da molti anni di questo livello in Toscana, ha consentito di confrontarsi sulla riorganizzazione in atto, valutare gli impatti occupazionali futuri, le strategie necessarie per un governo non conflittuale della fase.
Ha evidenziato punti di vista differenti, anche tra i rappresentanti di azienda presenti, ma un comune sentire sulla volontà di mantenere relazioni industriali corrette, in relazione anche ai tanti nuovi competitor che si affacciano sul mercato.
Per la Fisac Toscana inoltre, parlare in ambito di questo ciclo di iniziative, della precarietà nel mondo bancario e assicurativo, come fatto prima del concerto ( il momento di vera e propria festa aperta a tutti i cittadini) è un modo di ricordare le asimmetrie di diritti presenti anche in ambiti di attività tra le più strutturate, solide e sindacalizzate del paese.
In definitiva, un ventaglio di temi che solo un sindacato confederale, con la sua visione di soggetto generale di rappresentanza, può riuscire ad affrontare.
Un successo quindi, che va a merito di tutte le strutture e i livelli della FISAC e per il quale ringraziamo i tanti, a partire dai delegati e dalle delegate, che con la loro partecipazione attiva lo hanno reso possibile.
Daniele Quiriconi
Segretario generale FISAC CGIL Toscana