Il rilancio del Gruppo BIM passa attraverso il sacrificio di 140 colleghi

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SI VA IN SCENA
Ciak, ci girano…

Care colleghe e cari colleghi,

Si è svolto oggi a Milano il primo incontro tra le Delegazioni Sindacali e l’Azienda relativo alle procedure ex artt. 17, 20 e 21 del CCNL per il settore.

La procedura è particolarmente delicata in quanto impatta su 140 lavoratrici e lavoratori ed è seguita con grande attenzione da tutte le Segreterie Nazionali del credito.

Abbiamo manifestato il nostro dissenso ad un nuovo piano industriale che prevede che il rilancio del Gruppo BIM passi attraverso il sacrificio di 140 colleghi, inseriti nei diversi ruoli presenti in Azienda, senza alcuna garanzia di buona riuscita.

Nell’informativa si fa riferimento al “Protocollo Relazioni Industriali in Banca Intermobiliare S.p.A” sottoscritto in data 20 dicembre 2018, richiamandone solo alcuni punti ed escludendo il punto fondamentale (guarda caso!) che ribadisce la centralità e il ruolo strategico del personale del Gruppo e l’impegno delle parti a ricercare ogni possibile soluzione, tramite gli strumenti contrattuali, al fine di sostenere i livelli occupazionali. Lo spirito del Protocollo si coniuga perfettamente con quello delle trattative attualmente in corso a Roma per il rinnovo del Contratto Nazionale di categoria, incentrato sulla sostenibilità del lavoro e dei livelli occupazionali.

La nostra disponibilità al confronto, come già dimostrato nel recente passato, non è mai venuta a mancare e non mancherà nemmeno questa volta, ma senza mai discostarsi dall’impianto normativo e contrattuale.

Auspichiamo il medesimo senso di responsabilità da parte dell’Azienda in questa delicata trattativa, a differenza di quanto avvenuto nell’incontro odierno, durante il quale le informazioni indispensabili per l’avvio della procedura non ci sono state fornite, nonostante nostra richiesta preventiva.

L’evidenza dei dati presenti nella procedura fornisce una fotografia al 30 giugno che non tiene conto delle uscite dei mesi successivi.

Entrando nel dettaglio, gli unici dati certificati dall’Azienda sono quelli relativi all’accorpamento di due filiali delle 9 oggetto dell’informativa e in merito ci hanno comunicato che a gennaio 2020 procederanno con l’aggregazione di Bologna su Modena e di Pavia su Milano. E le altre 7? L’Azienda non ce le ha comunicate, tuttavia si è premunita di specificare che le filiali saranno comunque oggetto di efficientamento. La nostra posizione è che ogni ulteriore intervento sulle 7 filiali a noi non note, non sarà oggetto della presente procedura.

A giudicare dai primi fotogrammi si prospetta una dura lotta che porteremo avanti in completa unità!

 

 Rappresentanze Sindacali Aziendali del Gruppo Bim Fabi e Fisac/Cgil

Le strutture territoriali FABI, FIRST/CISL, FISAC/CGIL, UILCA, UNISIN

Milano, 10 ottobre 2019

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