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La scorsa settimana si è svolto il locale incontro sull’estensione del modello di filale cash light – già operante – e spin off – previsto nel fine settimana del 19 e 20 ottobre – con i GRU della Lombardia (DTR Mantova Sud convocata in altra sede).
Cash light: in area Nord-Ovest ha interessato 58 filiali, di cui solo 10 con cassieri abilitati IVASS. I restanti 48 cassieri dovranno fruire di adeguata formazione online e in aula per la quale non ci è stata fornita tempistica. Essendo formazione obbligatoria sollecitiamo sin da ora la programmazione del tempo protetto in orario di lavoro, perché la formazione è lavoro a tutti gli effetti.
Nel pomeriggio i cassieri delle filiali cash light sono chiamati a svolgere attività commerciale in ambito di banca reale, carte, digital banking e prodotti assicurativi. Non è invece prevista certificazione Mifid e quindi lo svolgimento di attività connessa è inibito.
E’ prevista anche la formazione in affiancamento i cui contenuti sono indicati in apposite schede già inviate ai titolari; le schede devono essere firmate dagli interessati solo dopo aver effettivamente fruito dell’affiancamento previsto.
La conversione del ruolo da operatore di sportello a operatore di sportello commerciale è un passaggio delicato che richiede investimenti in processi formativi di cui l’azienda si deve fare carico senza sottovalutazioni o semplificazioni.
Spin off: Premettiamo che gli organici delle filiali incorporanti sono quelli indicati in sede di accordo con le organizzazioni sindacali centrali … e non altri!
La sistemazione di pregresse criticità rischia di far partire ancora una volta le filiali incorporanti con un organico al di sotto delle stesse stime aziendali e pertanto insufficienti al disbrigo regolare dei nuovi carichi di lavoro post incorporazione. Un film già visto, purtroppo.
Nonostante i colloqui già effettuati con le risorse coinvolte, da parte aziendale non ci sono ancora stati dettagliati, i recuperi già operati e da realizzare, le eventuali criticità in ordine alla mobilità professionale (leggi demansionamenti) e alla eventuale mobilità territoriale.
Cinque filiali incorporanti cambieranno rango da Modulo Commerciale a Paschi Valore ma non sarebbero ancora individuate le risorse per il ruolo – previsto dal modello di servizio della banca – di supporto operativo. Ad oggi, stante la fase di colloqui meramente esplorativi, nessuna indicazione neppure sui titolari e sostituti confermati o destinati ad altro ruolo.
Nell’ambito della Direzione Territoriale di Milano l’agenzia 20 confluirà interamente sulla 65, tornando al disegno iniziale, poi modificato con l’individuazione sperimentale di due agenzie riceventi … Esperimento rinviato.
A livello logistico ci viene riferito che sarebbe tutto pronto salvo l’agenzia 60 e la filiale di Rosate, dove sono ancora in corso i lavori. Invitiamo i lavoratori a informarci di eventuali problematiche.
Banca Assicurazione: E’ partita la formazione a Siena che ha coinvolto e coinvolgerà 2 gestori per ogni filiale oggetto della nuova iniziativa. Sarà nostra cura monitorare e verificare puntualmente anche il futuro impatto dei carichi di lavoro sui colleghi, alla fine del percorso formativo rispetto ai budget già assegnati.
A un mese dalla data prevista per lo spin off la situazione appare ancora molto confusa e questo incontro, previsto dagli accordi sindacali allo scopo di analizzare le ricadute sui lavoratori negli specifici territori, non ha fornito sufficienti elementi di chiarezza.
Chiediamo quindi alla locale direzione di convocarci quanto prima per completare in modo esauriente l’informativa prevista in tema di chiusure degli sportelli, le ricadute in termini di mobilità professionale e territoriale, le criticità e le prospettive per sanare le realtà sottodimensionate.
E’ grande la nostra preoccupazione per una banca che, con meno filiali e meno persone, è chiamata a realizzare obiettivi percepiti come irraggiungibili.
E’ grande è anche il disappunto per la confusione operata da supposti corsi formativi online a larghissima diffusione che invitano i lavoratori a “fare tutto il necessario anche se è fuori dal nostro ruolo” con “la capacità di pensare fuori dalla scatola” e “guardando ai risultati e non solo alle ore lavorative passate dietro alla scrivania”.
Nella realtà succede che agire in buona fede fuori dal ruolo, “rompendo gli schemi” senza neppure avere gli straordinari pagati per fare il bene della banca, possa causare spiacevoli conseguenze.
E’ una precisa responsabilità aziendale accompagnare le sollecitazioni commerciali con la raccomandazione di operare nel rispetto delle regole… Quelle scritte, non quelle imposte senza lasciare traccia da zelanti portatori della altrui “accountability”.
Milano, 17 settembre 2019.
LE SEGRETERIE