DAL BASSO E’ LA SPINTA!
ATTENDIAMO LE STRATEGIE NAZIONALI DI SETTEMBRE
PRONTI A RIPARTIRE NELLA DIFESA DEI NOSTRI DIRITTI
02/08/2019
Lavoratrici, Lavoratori,
la nostra iniziativa locale portata avanti in solitaria dalla Fisac da oltre un anno, attraverso la raccolta firme e su Vostro mandato assembleare, ha creato non poco disagio all’azienda in termini di immagine e visto che – come ben sapevamo dall’inizio del percorso – le problematiche da noi raccolte e segnalate (carenza di organico, mancanza di formazione adeguata, utilizzo improprio degli NRI, orario flexi e pressioni commerciali) sono problematiche comuni a tutti i dipendenti di Intesa, possiamo affermare che c’è stata una spinta verso l’alto e comunicarvi quindi qual è lo “stato dell’arte”, per fare il punto tutti insieme.
La prima notizia è che anche un altro territorio, ovvero il Piemonte Nord (per la precisione le province di Biella Novara Verbania e Vercelli) e la Valle d’Aosta, con il mandato dei Lavoratori riuniti in assemblee e a seguito di incontri aziendali infruttiferi, ha convocato come noi il Comitato di Consultazione in data 10 luglio scorso. Come potrete leggere dal volantino allegato, l’incontro si è concluso in altro modo, forse perché era già il secondo a distanza ravvicinata, e quindi l’azienda non poteva arroccarsi (come successo nel nostro caso) su posizioni meno “morbide”, e forse perché si è riusciti a tenere un’unitarietà da noi sempre ricercata anche in Liguria.
Ricordiamo che al “nostro” Comitato l’azienda aveva palesato una soluzione inaccettabile per risolvere i nostri problemi, minacciando di bloccare esodi su altri territori per “rifornire” i nostri creando una mobilità trasversale tra province diverse che, come potete immaginare, non avrebbero risolto la mancanza di organici, anzi. Per la cronaca un mese dopo sono stati annunciati nuovi 1600 esuberi nazionali.
Il 10 luglio invece, l’azienda ha riconosciuto la necessità di “sviluppare un confronto sindacale a livello di Gruppo” e quindi i nostri “colleghi del Nord” – AI QUALI ESPRIMIAMO TUTTA LA NOSTRA SOLIDARIETÀ E IL NOSTRO APPOGGIO – hanno dato un ulteriore contributo al trasferimento delle iniziative locali a livello nazionale.
Qual è il risultato? Entro il 30 settembre ci sarà un incontro tra le delegazioni trattanti nazionali e l’azienda sulle tematiche che ci stanno a cuore. Naturalmente ci auguriamo che questi incontri portino finalmente dei risultati tangibili e non solo a mere dichiarazioni di intenti dell’Azienda.
SE L’INCONTRO, INVECE, NON PORTERÀ ANCORA SOLUZIONI CONCRETE AI TERRITORI E SE DAL PUNTO DI VISTA NAZIONALE L’INIZIATIVA SI ESAURIRÀ CON UN NULLA DI FATTO, SAREMO SEMPRE IN TEMPO A RITORNARE DA VOI PER RIPRENDERE LE INIZIATIVE CHE CI INDICHERETE.
Certo è sotto gli occhi di tutti (come ribadito nell’ultima trimestrale ligure del 31 luglio) che il lavoro giornaliero è sempre più pesante da affrontare – a fronte degli ulteriori esodi di giugno – e individualmente non sempre si ha la forza di resistere, ma come ci siamo già detti, in ogni filiale, superando le divisioni che l’azienda ha creato per schiacciarci, DOBBIAMO SOSTENERCI, FARE GRUPPO, DENUNCIARE LE SITUAZIONI CRITICHE.
E su questo fronte, sapete che potete chiederci aiuto, nei colloqui con i responsabili del personale come nel ricordare quali sono i nostri diritti, partendo dal poter lavorare in ambienti che rispettano i requisiti in merito a salute e sicurezza, arrivando a smascherare l’utilizzo di mezzi impropri di comunicazione (es. gruppi whats app, telefonate fuori orario) vietati dagli accordi vigenti.
Abbiamo denunciato pubblicamentequeste situazioni di stress lavorativo, e questo deve darci sicurezza, e abbiamo comunicato ai clienti che le difficoltà nel gestire il servizio non dipendono dalla nostra volontà: e loro, il più delle volte, lo capiscono e sono dalla nostra parte.
Tenete sempre sulla vostra scrivania il nostro comunicato del volantinaggio del primo di aprile, e NON ABBASSIAMO LA TESTA!
ANCHE DA PICCOLE BATTAGLIE
SI POSSONO OTTENERE GRANDI RISULTATI!
FISAC CGIL SAVONA E IMPERIA