INTESA SANPAOLO TRIMESTRALE AREA UMBRIA 25/7/2019
Si è svolto a Spoleto giovedì 25 luglio il previsto incontro trimestrale Area Umbria, in tale sede ci e’ stata presentata la nuova Responsabile Territoriale Personale e Assistenza Tecnica Tommasi Maria Novella .
Nel corso dell’incontro sono stati illustrati i criteri e le risultanze delle nuove classificazioni portafogli, complessità di filiali, distribuzione PVR e premio eccellenza SET a livello Toscana Umbria e poi dettagliatamente solo la nostra regione.
Le sigle sindacali unitariamente, aldilà delle spiegazioni tecniche, hanno invece voluto fin da subito esprimere il forte disagio dei lavoratori e della rete, ponendo l’accento su una situazione di stress lavorativo che non accenna a diminuire, assumendo ormai aspetti insostenibili.
Di fronte a risultati ottenuti o da ottenere si richiede ormai un prezzo da pagare, in termini di impegno, sacrificio e disponibilità estrema, elevatissimo.
Logica conseguenza la lettera segnalazione inviata unitariamente dalle sigle sindacali umbre in data 16 luglio alla casella di posta elettronica iosegnalo@intesasanpaolo in relazione alla richiesta di reportistica di due monitoraggi giornalieri su prodotti “tutela” in palese violazione dell’accordo sulle politiche commerciali siglato in Intesa Sanpaolo in merito all’utilizzo degli strumenti di monitoraggio e all’accordo sulle politiche commerciali siglato in ABI 8/2/2017.
Le uniche risposte prospettate dalla banca in alternativa alle uscite avvenute ed in programma, dei colleghi in esodo e/o pensione rimangono: la chiusura delle filiali e nessuna assunzione programmata per la nostra regione.
Tale situazione a nostro giudizio è inaccettabile perché accentuerebbe ancora di più la desertificazione bancaria dell’Umbria, i disagi della clientela e i carichi operativi dei colleghi, aumentando di fatto ancora di più le pressioni commerciali e i rischi operativi e gestionali.
Si avrebbero inoltre inevitabili riflessi anche verso la clientela, a cui invece rivolgiamo sempre la massima attenzione ed efficienza, comunque vogliamo sottolineare la bontà dei risultati ottenuti e l’affezione della stessa clientela, nonostante questo stressante clima aziendale determinato anche da trasferimenti e da una gestione\relazione finora di scarso dialogo con i lavoratori.
Per quanto sopra esposto, abbiamo chiesto un deciso e netto cambiamento dell’approccio relazionale nei confronti dei colleghi da attuarsi con pronta sollecitudine, in caso contrario ipotizziamo la necessità di proclamare uno stato di agitazione della nostra categoria su base regionale coinvolgendo anche le istituzioni economiche, politiche e di categoria.
Nel dare atto all’Azienda di un’impostazione del piano industriale con visioni aperte e dialoganti rispetto ad altre realtà Nazionali, ci attendiamo da questo rinnovato confronto sul territorio ulteriori e concreti sviluppi circa un effettivo cambiamento di clima, nel rispetto comunque delle normali strategie aziendali.
Sarà nostro compito seguire attentamente la situazione in contatto con tutti i colleghi.
Coordinamenti sindacali regionali ISP
Fabi – First\Cisl – Fisac\Cgil – Uilca – Unisin
Perugia, 26 luglio 2019