Ragionare oggi, nel 2019, di una Formazione Sindacale moderna e adeguata ai tempi implica, a nostro parere, alcune considerazioni, che, a loro volta, generano la necessità di operare alcune scelte, di natura formativa, organizzativa e, in qualche misura, politica.
Innanzitutto, riguardo al sistema di competenze da sviluppare.
Se fino a pochissimi anni fa il problema fondamentale per chi si avvicinasse alla nostra attività era reperire le conoscenze di base (in materia di diritto del lavoro, economia, finanza, storia e cultura del Sindacato e della Politica), oggi queste informazioni sono piuttosto facili da ottenere, e alla portata di pochi click su un pc, un tablet, perfino un telefono.
Al contrario, in passato le competenze di natura organizzativa e politica venivano sviluppate dalla gran parte di noi attraverso la pratica politica, a partire dalle scuole superiori per poi proseguire con la frequentazione delle sezioni di partito, o di movimento, cosa oggi molto più rara.
Ci troviamo, dunque, di fronte a esigenze formative molto diverse rispetto a quelle alle quali eravamo abituati a dare risposte.
Da una parte, una minore esigenza di specializzazione nelle conoscenze di base, anche perchè il quadro tecnologico, quello normativo e quello delle strutture aziendali e dei gruppi sono così mutevoli da non consentire di approfondire le conoscenze se non al prezzo di un continuo impegno nell’aggiornamento. Questa stessa instabilità dell’”ambiente” in cui ci muoviamo produce, d’altra parte, una forte esigenza di una competenza che non eravamo, fino a ieri, abituati a prendere in considerazione: l’adattabilità, intesa come la capacità di rispondere con efficienza ed efficacia ai cambiamenti.
Queste considerazioni ci portano a pensare ad un piano formativo che sia caratterizzato da un considerevole contenuto di novità, rispetto al passato, dato che deve consentire alle nostre e ai nostri Dirigenti di sviluppare competenze in ambiti nuovi, diventando, al contempo, in grado di esprimere un approccio al ruolo sempre più “professionale”.