Rsa Napoli e Caserta: Navighiamo a vista!

3 - Fisac Cgil 6 - Uilca

Nelle ultime settimane ha preso corpo il tanto osannato progetto Pegaso, l’ennesima “innovativa” riorganizzazione aziendale, che altro non è che la riproposizione di schemi già sperimentati in passato e poi soppiantati dell’intuizione del genio di turno.
L’arrivo di Pegaso ha comportato la creazione di nuove figure e nuovi ruoli, un notevole spostamento e riposizionamento di risorse, senza alcun potenziamento di organico per le filiali. Filiali che operano a scartamento ridotto, in affanno a gestire l’ordinario, sulle quali vengono calate urgenti richieste aziendali.
E’ appena terminata l’emergenza FEA ed è subito partita l’emergenza Kyc, da gestire entro il 30 giugno, con colleghi precettati esclusivamente per la sistemazione dei questionari, a discapito delle linee, sempre più in affanno. Di certo l’incombenza è importante, dobbiamo rendere conto alla Banca d’Italia. Ma perché nulla può mai essere fatto come si deve, programmato, in modo da non diventare un’urgenza? Perché si naviga a vista, ci si concentra sulle scadenze, sulle necessità improcrastinabili e non si pensa a dotare le filiali delle risorse necessarie a lavorare in serenità, programmando le attività prima che diventino questioni di vita o di morte?
Che poi il fatto che ci siano le urgenze non deve far tralasciare l’ordinario, i budget da raggiungere, gli aggregati a maggiore valore aggiunto da incrementare costantemente. Senza dimenticare il credito deteriorato, gli sconfinamenti, le revisioni e le pratiche Ipra. E la formazione, ovviamente. Da fare in tempi protetti. Ritagliandosi anche una mezzoretta per rispondere ai survey, tanto in voga ultimamente. Il tutto mentre il decoro, la pulizia e la sicurezza dei nostri luoghi di lavoro rappresentano aspetti marginali e assolutamente trascurabili per azienda.
Però è anche vero che alcune filiali sono state ristrutturate, riformattate, riprogettate, con grandi investimenti in termini economici. E poi accade che la filiale di Pomigliano, da poco ristrutturata, non abbia areazione sufficiente, e i livelli di Radon sfiorino la soglia d’allarme, con grave preoccupazione dei lavoratori. E accade anche che Napoli Sede, prima riformattata, poi bancapiuizzata, ed infine aironizzata, debba nuovamente essere oggetto di lavori perché il soffitto tinto di nero, così tanto di design, dai controlli Asl ,non è a norma. Ma i progetti non vengono fatti e approvati da professionisti?
Si continua a lavorare su obiettivi di brevissimo respiro, con ritorni di immagine solo per i responsabili commerciali di turno, con i colleghi delle filiali sempre più demotivati e stressati e senza che nessuno si curi di avere una visione d’insieme e di un progetto a lungo periodo.
Più che volare in alto come Pegaso, ci rodiamo il fegato come Prometeo.
Le Segreterie

Napoli, 24 maggio 2019

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