COMUNICATO INCONTRO DEL 22 MAGGIO 2019
Come da precedente informazione della Fisac/Cgil di Gruppo Generali, confermiamo che in data 21 maggio è stato firmato un accordo per incrementare l’ex-EAV 2018, con gli importi di €. 220,00 in caso di scelta del pagamento in contanti per il 4° livello (da riparametrare per livello) e di €. 279,31 per chi decidesse di scegliere l’opzione del welfare, sempre da riparametrare.
Questi accordi sono stati firmati da tutte le sigle, ma evidentemente una organizzazione si è un po’ confusa.
Siamo stupiti dal fatto che, in un momento così delicato per la trattativa di rinnovo del CIA, la First/Cisl di Alleanza nel suo comunicato sferri un attacco di merito alla nostra organizzazione, ergendosi a paladina indiscussa dei produttori. Ricordiamo che l’unica sigla a non avere firmato il rinnovo del CCNAL 2018 perché non portava risultati soddisfacenti per i produttori, è stata proprio la Fisac.
Non desideriamo, però, entrare in nessuna polemica strumentale con la First, ci limitiamo a fare solo alcune puntualizzazioni:
- l’istituto trattato nell’accordo è l’ex-EAV 2018, che riguarda tutto il personale amministrativo ed i funzionari del Gruppo, ad eccezione purtroppo dei produttori di Generali Italia e di Alleanza;
- risulta suggestivo che si racconti come l’EAV 2018 possa essere utilizzato per ottenere il welfare per i produttori che non rientrano purtroppo nell’accordo, addossando la responsabilità ad altri;
- sarebbe stato sicuramente più opportuno inserire nella piattaforma di rinnovo del CIA, la richiesta di EAV per produttori, cosa che non è stata fatta;
- il welfare esiste già come istituto nel nostro CIA per tutti i dipendenti, inclusi i produttori, ed in piattaforma è stato chiesto l’aumento degli importi attuali, argomento da affrontare durante la trattativa con l’azienda;
- l’azienda ha chiesto di esaminare prima la partita dell’EAV, perché altrimenti per legge, se non si raggiungesse un accordo entro fine giugno, l’istituto non verrebbe detassato (come accaduto per quest’anno, motivo per cui sono stati fatti gli accordi del 13 e 21 maggio);
- non siamo pregiudizialmente contrari all’istituto del welfare, visto che esiste già nel nostro CIA scaduto, ricordiamo doverosamente che esso non da luogo a reddito, né TFR, né contributi;
- la Fisac si è battuta strenuamente per l’inserimento nella piattaforma unitaria, approvata anche dalla First e soprattutto dai lavoratori, del nuovo istituto del BUONO PASTO per i produttori.
Quindi, come Fisac Alleanza, chiediamo che, compatibilmente con l’urgenza dell’EAV, si discuta prioritariamente dell’istituzione del buono pasto giornaliero anche per i produttori di Generali Italia e di Alleanza.
Roma, 22 maggio 2019
Coord. Naz. Fisac/Cgil di Alleanza