Nella giornata di ieri 11 marzo si è tenuta, alla presenza del Presidente Attilio Befera e dell’A.D. Benedetto Mineo, nonché del capo del personale Massimo Pinzarrone, il preannunciato incontro richiesto dalle Segreterie Nazionali al fine di comprendere le reali disponibilità aziendali sul tema delle armonizzazioni.
I vertici Aziendali hanno anticipato i risultati di bilancio 2012 e le proiezioni del 2013, che sostanzialmente si chiuderanno in pareggio grazie ad operazioni contabili straordinarie ed irripetibili, evidenziando altresì che la riduzione dell’aggio, l’ipotetica perdita della fiscalità locale e dei compensi sugli F23, oltre al blocco delle procedure massive avranno, in assenza di interventi correttivi, ricadute negative sui bilanci futuri.
In tema di armonizzazioni la ricetta aziendale, alla luce di quanto esposto in precedenza, mira ad ottenere un’unica regolamentazione per le tre aziende, con la filosofia di costi invariati rispetto a quelli sostenuti nel 2012; questo si tradurrebbe in una rimodulazione di istituti contrattuali, economici e normativi, livellandoli verso il basso e attingendo contemporaneamente ulteriori risorse dalla retribuzione variabile.
L’eventuale mancata intesa comporterebbe l’applicazione del contratto di Equitalia Polis il quale, essendo già scaduto, determinerebbe disdetta da parte aziendale e avvio del confronto per il rinnovo.
A tutto ciò si è aggiunta la volontà aziendale di realizzare un ulteriore contenimento dei costi avviando l’attivazione del fondo di solidarietà in maniera obbligatoria per tutti i Lavoratori che entro il 30 Giugno 2013 matureranno il diritto di accesso.
Dopo il confronto consumatosi nella mattinata di oggi, le Segreterie Nazionali hanno sottolineato il comportamento contraddittorio dell’Azienda sul tema dell’eccedenza di personale, mettendolo in relazione a quanto affermato all’interno della procedura avviata per la riorganizzazione del gruppo e temporaneamente sospesa in attesa di valutarne le ricadute.
Le Segreterie Nazionali ritengono fattibile esclusivamente l’applicazione volontaria dell’ammortizzatore sociale con gli stessi contenuti e le modalità previste con il precedente accordo, e ciò coerentemente con gli impegni assunti nel corso del 2012.
Rispetto alle trattative di armonizzazione le OO.SS., dopo aver denunciato gli atteggiamenti dilatori ed incoerenti tenuti da controparte nel corso dell’ultimo anno e che hanno impedito una soluzione condivisa e determinato una grave fase di stallo, hanno invitato l’Azienda a presentare in tempi rapidissimi un’organica e definitiva proposta sui tavoli aziendali.
In merito alla riorganizzazione, le risultanze di questi incontri hanno spinto le OO.SS. a chiedere con forza la ripresa della procedura di confronto, per valutare le reali conseguenze sugli organici, sui carichi di lavoro e su eventuali accentramenti delle attività.
Al termine di queste due giornate di confronto le OO.SS. esprimono grosse preoccupazioni, in mancanza di risposte politiche sul futuro del ruolo della riscossione. Tali preoccupazioni vengono accentuate dall’instabilità del quadro politico e dal persistere della grave crisi economica, che si uniscono alle carenze progettuali del Gruppo.
A fronte degli scenari che si stanno evidenziando e della posizione aziendale assunta, le Segreterie Nazionali ritengono necessario sensibilizzare al massimo livello tutti i Lavoratori sulle difficoltà del momento, chiamandoli ad un coinvolgimento diretto nelle forme che saranno successivamente comunicate.
Roma, 12/03/2013
Le Segreterie Nazionali