Questi i principali argomenti affrontati nelle due giornate di incontri della settimana, mercoledì e giovedì:
NPL. Nuova lettera delle OO.SS. e risposte ancora una volta deludenti. Rimangono inalterati i dubbi sull’operazioneintesa come cessione di ramo d’azienda, mentre l’Azienda auspica il raggiungimento di una soluzione condivisa.
Profamily. Iniziata la trattativa vera e propria. Dopo una scarna bozza aziendale, le OO.SS. hanno formalizzato una richiesta che comprende tutte le necessarie tutele occupazionali – che si dovranno protrarre nel tempo -sia per i 12 colleghi che saranno ceduti ad Agos con le attività captive, che per i 67 colleghi che con le attività non captive confluiranno nella nuova Profamily controllata al 100% da Banco BPM che con ogni probabilità potrebbe essere ceduta a breve. Diversi i destini e diverse le esigenze di tutela per i colleghi. Per i 12 colleghi richieste garanzie di rientro in caso di tensioni occupazionali in Agos, mentre le garanzie di rientro avanzate per gli altri 67 colleghi comprendono sia casi di tensioni occupazionali, che casi di cessione o perdita di controllo societario da parte del Banco BPM. Formalizzate anche le richieste di mantenimento di tutte le previsioni in tema di previdenza e assistenza, nonché le condizioni finanziarie.
Riorganizzazione in ambito Marketing e Commerciale. Una riorganizzazione – dichiara l’Azienda – che non comporta ricadute in termini di mobilità territoriale o professionale, ma cambiano solo i riporti gerarchici. In sostanza, nessuno cambia lavoro. Il modello target prevede la costituzione di due strutture: Marketing e Multicanale (con circa 380 persone) e Commerciale (70 persone in organico). Previsti ulteriori 200 spostamenti: “successioni” (30 persone da Contact Center a Back Office), “escussione garanzie” (10) da Prodotti Retail a Back Office, Ufficio Reclami (130) da Pianificazione Marketing Retail a Legale, Specialisti (30) daPianificazione Marketing Retail alle Direzioni Territoriali. La riorganizzazione è prevista a partire dal 15 aprile.
Piano Ferie. Contestata la chiusura del piano ferie subordinata alla programmazione delle giornate di ex festività, le OO.SS hanno chiesto di intervenire per rimuovere il vincolo procedurale, in applicazione di quanto previsto dal CCNL.
Festività del 2 giugno. Ribadita l’opzione tra la fruizione della giornata di permesso e la monetizzazione. Chi vuole fruire del permesso può farlo, chi preferisce monetizzarlo o ne fa esplicita richiesta oppure nel gennaio 2020 vedrà l’accredito in busta paga.
Diamanti. Sempre altissima la tensione. Concreto il rischio, nelle prossime settimane, di ulteriori denunce a colleghi. Sempre più evidente la necessità di un deciso cambio di rotta nel processo di rimborso dei clienti. Prosegue la mobilitazione nei territori: in Toscana più di 800 colleghi hanno partecipato alle assemblee indette sull’argomento.
I lavori proseguiranno il 26 e 27 marzo e come di consueto vi terremo informati.
Fisac-CGIL Gruppo Banco BPM