In data 05 e 06 Marzo si sono riuniti a Roma presso la Fisac Nazionale, rispettivamente la Segreteria ed il Direttivo di BPER banca ai quali hanno presenziato la compagna Francesca Carnoso, responsabile del Dipartimento Giuridico Nazionale che ha delega del Segr.Gen. per il Gruppo Bper, ed il compagno Angelo Cui Segr. Responsabile del Coord. di Gruppo Fisac Bper.
Si è trattato del primo incontro dopo la presentazione alle Organizzazioni Sindacali del nuovo Piano Industriale 2019-2021.
Ai lavori del Direttivo erano presenti, per la prima volta come invitati, i compagni della segreteria del coordinamento di Unipol Banca di recente acquistata da Bper e che nell’arco piano verrà fusa in BPER Banca così come la C.R. di Bra e la C.R.Saluzzo già facenti parte del gruppo.
Prima di passare alla discussione, su proposta del Segretario responsabile si è proceduto alla nomina del Segretario organizzativo, la compagna Anna Trovato e all’integrazione della segreteria con il compagno Bruno Lorenzo.
Questo è stato il primo Direttivo post presentazione del Piano Industriale 2019-2021, che ha illustrato i tratti salienti di quelle linee strategiche che il nostro Gruppo ritiene necessario perseguire.
Dopo la relazione iniziale incentrata principalmente sull’illustrazione sommaria sintetica del P.I. e sull’aggiornamento relativo alla preparazione della piattaforma per il rinnovo del CCNL, si è passati al dibattito dal quale sono scaturite molteplici riflessioni.
Da un lato si tratteggiano gli albori di un modello di banca del futuro, con una visione consulenziale e un piglio da “banca d’affari”, dall’altro ci sembra evidente il rischio di abdicare alla mission propria del credito e al rischio imprenditoriale per la volontà percepita di sostituire all’intermediazione creditizia un ruolo di mediatore puramente commerciale attraverso la vendita di prodotti di credito al consumo di terzi.
Appare rilevante la voce “riduzione dei costi” che permea tutte le azioni declinate nel piano e che vede come leva competitiva il costo del lavoro e che si traduce in dati concreti nell’uscita di 1700 persone e la chiusura di 230 filiali e, ultimo, ma non meno importante, con la risoluzione di tutti i rapporti di lavoro precari, dei colleghi che ad oggi lavorano nei rispettivi istituti.
Numerosi interventi hanno evidenziato soprattutto la preoccupazione per:
– numero dei lavoratori che l’azienda ha dichiarato in esubero compresi gli interinali ed i lavoratori a contratto determinato;
– la preoccupazione dei colleghi distaccati in BCM per la cessione importante di sofferenze;
– al contraddittorio ruolo che la banca intenderebbe svolgere oggi e nel prossimo futuro sia in merito alla mission tradizionale del credito sia verso la tanto decantata banca del “futuro”, accentuato dalle criticità nelle quali è attualmente il nostro settore technology dove, di conseguenza, i lavoratori addetti operano in condizioni non ottimali;
– le sempre più frequenti pressioni commerciali.
Indubbiamente è emerso un quadro preoccupante ma sul quale come segreteria, di concerto con tutti gli organismi e le strutture della nostra organizzazione, affronteremo come sempre con impegno e determinazione con l’intento di tutelare tutti i lavoratori.
Siamo tutti ben consci che questa crescita dimensionale che fa di Bper il sesto gruppo bancario nazionale debba avere come paradigma la responsabilità sociale d’impresa nei confronti dei lavoratori e del tessuto socio economico del Paese.
In questo “cambio di passo e di pelle” secondo i valori popolari che fanno parte del DNA del nostro istituto, noi sindacato e lavoratori insieme saremo qui in sinergia per gestire questo importante punto svolta, irto sì di ostacoli e di problematiche ma anche di tante potenzialità inespresse!
Ha concluso i lavori la compagna Francesca Carnoso che nel considerare il particolare momento che vede impegnata la CGIL su vari fronti si è mostrata comunque fiduciosa per il prosieguo del confronto con l’azienda.
La Segreteria di Coordinamento FISAC-CGIL di BPER banca