Il 31 dicembre 2018 a Siena sono stati sottoscritti con l’Azienda alcuni accordi molto importanti. Tra questi vi è un accordo sulle Politiche Commerciali e sul Budget in cui si ripristina una informativa tempestiva alle Organizzazioni Sindacali per agevolare il lavoro della Commissione Politiche Commerciali. Tale Accordo segue la linea tracciata dal Protocollo sulle Politiche Commerciali inserito all’interno del CCNL ABI.
Nell’Area Sud e Sicilia invece, forse per anticipare i tempi rispetto ai lavori della Commissione, l’Azienda decide di seguire tutt’altra strada. Per cui, in queste prime settimane del 2019, si tenta di ripristinare l’introduzione di forti elementi di pressione al di fuori delle norme nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori della DTR di Lecce- Brindisi e Taranto.
In considerazione di quanto le scriventi OOSS rilevano in questi giorni nelle filiali, con il presente comunicato
DENUNCIANO
• il tentativo di reintrodurre i budget individuali e i relativi controlli sulle attività commerciali svolte dai singoli dipendenti;
• il ripristino di mail aggressive dei Responsabili delle DTR con toni minacciosi e ultimativi inviate ai Titolari delle filiali e da questi, a loro volta oggetto di forti pressioni, riproposte individualmente alle lavoratrici e ai lavoratori;
• il ripristino delle riunioni di Linea o di Lynch durante l’orario di sportello in cui si coinvolgono obbligatoriamente tutte le colleghe e i colleghi delle Linee interessate con l’interruzione di fatto del servizio al pubblico, lasciando il resto dei dipendenti alla mercé delle sacrosante ire della clientela costretta ad aspettare per molto tempo nei locali delle filiali il termine delle riunioni;
• il ritorno di politiche commerciali in cui la clientela è “massa” a cui piazzare i prodotti prescindendo dalla loro reale situazione economica e sociale. Talvolta con metodi discutibili, anzi censurabili, che troppo spesso si pongono ai limiti della normativa vigente.
RICHIEDONO
• l’immediata interruzione di simili metodi di lavoro che rappresentano una forma di ricatto e di coercizione nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori;
• il ripristino di politiche commerciali credibili, trasparenti e con spirito di gruppo;
• il rispetto delle norme: sono vietati i budget individuali e il controllo degli stessi;
• il rispetto della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori: non sono “ragazzini indisciplinati” ma professionisti del loro lavoro. Senza di essi la Banca non esisterebbe più.
DICHIARANO
che in assenza di risposte rapide a quanto denunciato e il ripristino di corrette relazioni e di buone pratiche con di dipendenti le scriventi Organizzazioni Sindacali attiveranno tutte le procedure per l’avvio dello stato di mobilitazione del personale delle filiali della provincia di Brindisi all’interno della DTR di Lecce-Taranto- Brindisi. Le lavoratrici e i lavoratori sono stufi di essere tartassati, vessati, maltrattati dopo tutti i sacrifici a cui si è stati costretti negli ultimi anni. La loro professionalità è stata fondamentale per la sopravvivenza della Banca.
Rispettateli!
Brindisi, 25 gennaio 2019
RSA Fabi- Fisac/CGIL Territorio di Brindisi