Parte la stagione contrattuale, il Direttivo della Fisac Toscana

Partecipato direttivo regionale della FISAC CGIL Toscana con all’ordine del giorno la discussione sul rinnovo contrattuale ABI e la situazione politico sindacale dopo la manifestazione del 9 Febbraio di CGIL CISL UIL.

18 gli interventi svolti a seguire la relazione di Daniele Quiriconi che ha messo in risalto il nuovo protagonismo del sindacato confederale, le difficoltà della compagine di Governo, i rischi connessi ad una nuova fase recessiva, il prossimo rinnovo del CCNL.

Sul contratto nazionale sono stati illustrati i contenuti della discussione nei gruppi di lavoro che troveranno spazio nella piattaforma rivendicativa da presentare nelle prossime settimane.Ha inoltro chiesto alla segreteria nazionale il rilancio della vertenza sull’appalto assicurativo dopo le recenti sentenze della magistratura.

Gli interventi hanno valorizzato le intese sinora raggiunte su FOC, agibilità sindacali e percorso negoziale e nelle conclusioni Giuliano Calcagni, segretario generale nazionale ha tirato le fila della discussione riproponendo i temi dirimenti della rivendicazione nella categoria, riconfermando il valore del percorso democratico di coinvolgimento dei lavoratori, la rinnovata unità della categoria.


Odg del 26 febbraio 2019 su pressioni commerciali – presentato da Elisabetta Masciarelli al comitato Direttivo Regionale di Fisac Cgil Toscana  

Nell’apprezzare le prese di posizione nette da parte del Segretario Nazionale della Fisac – CGIL Giuliano Calcagni sul tema delle pressioni commerciali esercitate su dipendenti bancari chiediamo che la stessa tematica venga affrontata anche per il settore assicurativo.
Al momento non esistono accordi con le Compagnie di Assicurazione sul tema, diversamente da quelli con alcune Banche, e riteniamo che il Sindacato in merito debba farsi presente con urgenza.
In fase di acquisizione dei contratti i lavoratori subiscono un forte orientamento sui prodotti da collocare anche andando incontro a difficoltà con adeguatezza ed IDD nella distribuzione dei servizi.
In fase di liquidazione dei danni i lavoratori si trovano a gestire con spasmodica attenzione ai costi che riduce l’aderenza del processo al rispetto della corretta liquidazione.
Chiediamo perciò che si avvii un’attività di studio di un percorso che produca contrasto alle pressioni commerciali sui lavoratori, e al contempo maggior tutela dei clienti-consumatori, e che di tale percorso si dia informazione e comunicazione ai Media.’

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