L’internazionalismo era per il movimento dei lavoratori una delle priorità da concretizzare.
Dopo oltre un secolo resta ancora una chimera e, malgrado il sindacato mondiale e il sindacato europeo, non si è ancora riusciti a costruire diritti e condizioni di lavoro simili in tutto il pianeta.
Sfruttamento, precarietà, arretramento di diritti e salari questo è oggi l’ordine del giorno in tutto il mondo del lavoro e il movimento dei lavoratori tenta quotidianamente di difendere i diritti dove già esistono e di estenderli laddove non ci sono.
La situazione nel mondo bancario e assicurativo, ancorché migliore di quella di altre categorie, vive un attacco a occupazione, salari e diritti. La difficoltà nel costruire una strategia di politica sindacale internazionale è frutto di una serie di combinati disposti, a partire dalle resistenze che ciascuna organizzazione e ciascun paese antepone, le forti differenze sociali, economiche e di legge che insistono ed esistono anche all’interno dell’Europa.
In un mondo così globalizzato, pensare di essere autosufficienti non è solo miope, è strategicamente sbagliato ed è necessario ripartire da questo dato per affrontare e governare i mutamenti, costruire una strategia sindacale europea e mondiale per rilanciare proposte e parole d’ordine univoche in ogni paese e al Parlamento Europeo.
Il lavoro del Dipartimento:
- è orientato, di concerto con la confederazione, ad affrontare insieme quanto sopra scritto e tessere con ogni sindacato nazionale e transnazionale relazioni dirette e finalizzate all’obbiettivo politico;
- proseguire il lavoro di coordinamento dei CAE e costruire una rete di informazione/progetto di lavoro per supportare il lavoro che le nostre compagne e i nostri compagni fanno dentro questi organismi;
- proseguire il lavoro di Advocacy, partecipando a tutti gli spazi democratici previsti all’interno delle istituzioni, rafforzando la voce della Fisac nel Dialogo Sociale Europeo in tutti i suoi ambiti (banche, assicurazioni, BCE) e il lavoro con la Commissione Europea e il Parlamento per spingere la legislazione europea in una direzione che rispecchi la nostra idea di finanza e società;
- costruire progetti finanziati per favorire il confronto tra OOSS nazionali e transnazionali e rappresentanti dei lavoratori del sistema bancario e assicurativo;
- costruire, di concerto con il Lab, iniziative di confronto e di studio coinvolgendo università, associazioni, sindacati e controparti;
- costruire progetti di solidarietà con controparti, associazioni e sindacati nei paesi in difficoltà all’insegna del mutuo soccorso.
Il Dipartimento Internazionale è composta da:
- Claudio Cornelli (Responsabile Politico Dipartimento)
- Anna Maria Romano (Coordinatrice Dipartimento)
- Alessandra Cialdani
- Francisco Genre
- Roberto Grosso
- Cristiano Hoffmann
- Antonio Maiorano
- Raffaella Riggi
- Massimo Scocca
In stretto rapporto con il Lab, il Dipartimento ha al suo interno una sezione di studio denominata Area studi Europa BCE di cui fanno parte:
- Francesca Artista
- Cinzia Borgia
- Chiara Canton
- Elisabetta Faidutti
Il Dipartimento Internazionale informerà costantemente l’Organizzazione sul lavoro svolto attraverso l’aggiornamento della pagina dedicata nel sito e riporterà al Direttivo e all’Assemblea Generale.
Claudio Cornelli Segretario Nazionale Responsabile Dipartimento Internazionale |
Anna Maria Romano Coordinatrice Dipartimento Internazionale |