Autovalutazione: continuano le inopportune pressioni sul tema. Le ultime mail pervenute rasentano l’assurdo nel momento in cui si afferma che compilando l’autovalutazione, “nel successivo Piano di Azione il colloquio sarà più informato e consapevole” omettendo di ricordare che il piano di azione, all’atto del colloquio, sarà già chiuso e che quindi l’unica funzione del colloquio con gli interlocutori aziendali sarà quella di forzare per ottenere la condivisione: non ascoltare, non prendere in considerazione altri punti di vista! Ricordiamo a tutti i colleghi che l’autovalutazione, come confermato anche dai messaggi di direzione pervenuti, non è obbligatoria. Se proprio il livello di i
nsistenza aziendale diventa insostenibile, provate a rispondere alle mail così: “Gentile Collega, ricevo ormai giornalmente mail che mi “ricordano” quest’opportunità. Un’opportunità che ho preso in considerazione e so perfettamente di avere. Gentile Collega colgo l’occasione per segnalarti che, dopo attenta valutazione, ho definito la mia scelta. Ti ringrazio pertanto per l’attenzione e ti invito a non “ricordarmelo” più”
Autoaffermazioni: leggiamo in questi giorni continue prese di posizione delle OOSS firmatarie dello sciagurato accordo separato del 19/12/2012 che, nel maldestro tentativo di “rassicurare” i colleghi sulle ricadute dell’accordo, fanno affermazioni azzardate in nome e per conto dell’azienda. Una pratica ormai diffusa ampiamente in FIAT e smentita dai fatti purtroppo. L’ultima in ordine di arrivo è quella sulla costituzione della DAACA:” … dal perimetro della nuova Direzione DAACA, “l’Azienda procederà ad enucleare le attività non oggetto di societarizzazione”. Tra le attività escluse dal perimetro, la Banca ha già precisato che saranno inserite quelle relative ai servizi amministrativi di Area e di Rete, compresi i DOR.“ Ricordiamo a tutti i colleghi, siano essi confluiti o meno nella DAACA, che purtroppo negli accordi separati firmati da Fiba/Uilca/Fabi/UGL sia il 19/12 che il 4/2 non si fanno affermazioni del genere, ma si parla sempre e solo della “societarizzazione” collegata alle “attività amministrative contabili ed ausiliarie di Gruppo”. Ci piacerebbe che fosse l’azienda a mettere nero su bianco le proprie reali intenzioni e non si servisse di portavoci purtroppo smentibili in qualsiasi momento…
A proposito dei colleghi finiti nella DAACA, poi, come fanno a sentirsi tranquilli se non c’è per loro possibilità di accedere a tutti i tipi di segnalazione, non si sa ancora quale GRU o ufficio personale debba seguirli, nessuno sa come mai colleghi con ruoli di addetti si sono trovati improvvisamente ad essere responsabili, e responsabili sono scomparsi dal ruolo, come mai sono scomparsi dalla possibilità di essere “visti “ dal sistema: qualcuno dell’azienda sa rispondere??? Sono figli di un dio minore???
Banca delle ore: di fronte al proliferare di interpretazioni fantasiose da parte di qualche responsabile circa la fruizione banca ore arretrata, riepiloghiamo di seguito la tempistica di preavviso disposta dall’art.106 CCNL:
Nei primi 6 mesi il recupero può essere effettuato previo accordo tra impresa e lavoratore /lavoratrice. Trascorso tale termine, il lavoratore/lavoratrice ha diritto al recupero nel periodo prescelto, previo preavviso all’impresa di almeno: – 1 giorno lavorativo, per il caso di recupero orario;
– 5 giorni lavorativi, per il caso di recupero tra 1 e 2 giorni;
– 10 giorni lavorativi, per il caso di recupero superiore a 2 giorni
Previdenza complementare: da questa settimana è possibile modificare le aliquote di contribuzione al fondo accedendo da Paschi People. Ricordiamo che tale possibilità nasce su richiesta Fisac/CGIL per consentire ai colleghi che lo volessero di integrare le quote di contribuzione al fondo drasticamente ridotte a causa degli effetti nefasti dell’accordo del 19/12/2012. La normativa di rifermento (U 00468/ D 00764) stabilisce che è possibile cambiare la percentuale di contribuzione ma non la linea di investimento.
Fondo di solidarietà: Con riferimento ai colleghi che aderiscono al Fondo di Solidarietà per il sostegno del reddito che firmeranno la domanda di assegno straordinario da inviare all’Inps, raccomandiamo particolare attenzione alla compilazione del “quadro G – delega per la riscossione dei contributi associativi sindacali”. Nel caso, infatti, in cui il quadro venga lasciato in bianco non verrà confermata l’iscrizione al Sindacato.
Napoli, 5/3/2013 La Segreteria