Rsa Napoli e Caserta: Volano progetti

3 - Fisac Cgil 6 - Uilca

Nella nostra banca i cervelloni sono sempre al lavoro per farci volare sempre più in alto, fino all’empireo. Ed ecco che abbiamo:
Il progetto Airone che prevede una revisione degli impianti idrici, elettrici e di condizionamento aria. Illustrato esclusivamente ai RLS è stato fatto passare come un progetto che rendesse le strutture della banca meno dannose dal punto di vista ecologico, e pertanto, azienda e RLS hanno convenuto di non coinvolgere le OO.SS. per analizzare e valutare le ricadute sui lavoratori.
Il progetto, infatti, si è rivelata come l’ennesima manovra atta al contenimento dei costi di esercizio scaricando sui lavoratori i relativi disagi.
Per ottenere i risparmi idrici hanno messo nello sciacquone del water sacchetti di plastica pieni di acqua al fine di diminuirne la capacità e quindi la funzione di “risciacquo” per cose più solide della pipì.
Poi si è pensato alla gestione da remoto del microclima in filiale: l’impianto di condizionamento dell’aria viene spento, indipendentemente dalle condizioni climatiche esterne, nella pausa pranzo ( e l’impianto per torna a regime dopo 15/ 20 minuti) e a ridosso dell’orario di chiusura al pubblico (lasciando i dipendenti fino alla fine del turno senza aria), infatti, per motivi di sicurezza, le filiali non sono dotate di aperture e l’areazione dei locali è affidata appunto agli impianti di condizionamento.
Noi ci chiediamo se il nostro A.D. ne è a conoscenza quando fa certe esternazioni.
Il progetto Rondine che lo scorso dicembre, ha ceduto in blocco a Widiba circa 45mila clienti “Valore” di Banca Monte dei Paschi con l’intento dichiarato di accogliere attraverso un diverso modello di seguimento questo tipo di clientela offrendo “un livello di servizio adeguato”. Il mancato coinvolgimento della Rete ha fatto migrare clientela non rispondente al target dichiarato. Sono migrati clienti con bassa, se non nessuna propensione alla digitalizzazione, con cospicui patrimoni investiti in titoli, abituati a un modello di banca tradizionale e con un conto economico attivo per la Banca.
Come risultato immediato si è avuto una sottrazione di clienti dalla Rete Filiali MPS, che spesso si è tramutata in una perdita secca. Infatti, la maggior parte della clientela ha saputo del trasferimento solo quando si è presentata allo sportello, manifestando, in modo poco ortodosso, tutto il loro disappunto. La normale operatività è rimasto nelle filiali di provenienza, senza diminuzione del carico di lavoro, con perdite di commissioni, non si sono avuto rettifiche sugli obiettivi di budget, in compenso si è avuto una diminuzione di organico (14 lavoratori distaccati su WIDIBA + altri 20 per la seconda “migrazione delle Rondini” prevista per il prossimo ottobre). Poi la DTR ci mette il suo, non considera affatto l’impegno per seguire i clienti migrati, per loro é solo una perdita di tempo, sottratto al conseguimento di budget impossibili e improbabil Per ultimo, ma non per importanza, abbiamo l’onnipresente il progetto Padulo, che possiamo affermare, senza ombra di dubbio, è quello che ha sempre centrato l’obiettivo.
Rimarchiamo, ancora una volta, la necessità di un costante confronto con l’Azienda sullo sviluppo dei progetti e dell’impatto sui lavoratori. Il rilancio commerciale della Banca, in particolare nel nostro territorio, non può prescindere dal reale coinvolgimento dei colleghi e delle Organizzazioni Sindacali territoriali che li rappresentano.
Napoli, 12 luglio 2018
Le Segreterie

Photo by jonathasnobrega4

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