Milano, 4 marzo 2013
Come noto, l’Accordo 15 settembre 2012 sul Premio Aziendale aveva previsto che una quota di 350 euro fosse obbligatoriamente destinata a previdenza.
Il Verbale 28 settembre 2012 ha, poi, introdotto la possibilità di versare detto importo al Piano Welfare, con obbligo di utilizzo entro il 31/3/2013.
Lo scorso 27 febbraio 2013, infine, è stato firmato un ulteriore verbale che estende la possibilità di utilizzo di tale quota a tutto l’11 dicembre 2013, avendo, altresì, ampliato la gamma dei servizi relativi ai figli e alla famiglia per i quali sarà possibile utilizzare le somme versate nel Piano Welfare, vale a dire:
– centri estivi anche diurni, nonché centri/strutture ricreative per minori operanti in periodi di chiusura delle scuole (vacanze natalizie, ecc.);
– corsi di lingua in Italia e all’estero.
Alla scadenza, l’importo residuo non verrà liquidato in busta paga, ma versato direttamente nella rispettiva posizione pensionistica individuale.
Abbiamo ribadito all’azienda l’esigenza di ricercare una soluzione adeguata per i colleghi che a quella data non risultassero iscritti ad una forma collettiva di previdenza a contribuzione definita.
Al momento nessuna decisione è stata assunta; in ogni caso, avendo allungato fino a dicembre 2013 i termini per l’utilizzo di tale quota, avremo modo, nei prossimi mesi, di riconsiderare la questione.
Ricordiamo di seguito le voci retributive che possono confluire nel Welfare:
– eventuale bonus (in tutto o in parte);
– eventuale Premio di Produttività;
– il “contributo colonie”;
– la “strenna natalizia”;
– il “contributo per familiari disabili”.
Entro il mese di marzo si svolgerà un incontro sulla tematica del Welfare con l’obiettivo di pervenire ad un accordo complessivo che definisca l’intera materia.
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