Nei giorni scorsi, siamo stati convocati dall’Azienda nella prima riunione di avvio della procedura “Efficientamento del Supporto Operativo”, iniziativa che si inquadra nel progetto più ampio di “Banca Più”, insieme ad altre iniziative tese a generare efficienza operativa.
Dopo le sperimentazioni a Firenze, Milano e Napoli – queste ultime due ancora non concluse – l’azienda intende procedere al roll-out che dovrebbe completarsi su scala nazionale nell’arco di un bimestre e che, su nostra richiesta, sarà avviato con gradualità e successivamente alle ferie estive, al fine di garantire la sostenibilità dell’accentramento, anche alla luce di iniziative che interesseranno la Banca.
Rispetto all’ipotesi iniziale, a fronte della nostra richiesta di minimizzare le criticità – in ordine a sostenibilità per la rete e contenimento della mobilità territoriale – derivanti dal reperimento delle risorse dai territori interessati all’insediamento dei Poli di Accentramento, l’azienda ha ritenuto di contenere i numeri degli addetti e incrementato il numero dei Poli, sondate anche le Direzioni delle Aree Territoriali.
Saranno costituiti 3 Settori: Nord, Centro e Sud cui faranno capo i Poli di Accentramento qualificati come Reparti presidiati da un Preposto. In particolare il Settore Nord comprenderà i reparti di Milano, Mantova, Torino, Trieste e Padova (unica piazza con 2 reparti); il Settore Centro comprenderà i reparti di Siena, Firenze, Grosseto, Roma, Perugia e Avezzano; il Settore Sud comprenderà i Poli Napoli, Lecce e Bisceglie.
Abbiamo richiesto ulteriori informazioni per una valutazione più approfondita della congruità dei dimensionamenti e dei carichi di lavoro nei Poli di Accentramento ed altresì il dettaglio delle lavorazioni non accentrabili che resteranno in carico alle filiali, anche ai fini di una valutazione congiunta sull’efficienza generata, che ci risulta ancora marginale e, soprattutto, sul lavoro che rimane in rete.
Rimarchiamo le nostre perplessità già esplicitate nel corso della sperimentazione, considerato che questa e altre iniziative collocate all’interno del progetto Banca Più e finalizzate alla liberazione di tempo lavoro da dedicare all’attività commerciale, appaiono poco coordinate, non totalmente comprensibili e di difficile implementazione. Rileviamo inoltre una oggettiva sottovalutazione delle reali difficoltà delle filiali, dato dal quale non si dovrebbe invece prescindere quando si persegue un obiettivo di efficienza.
Proprio pensando alle difficoltà della rete, riteniamo indispensabile il coinvolgimento delle RSA periferiche al fine di una valutazione congiunta delle opportunità e criticità specifiche di ogni territorio. La procedura prosegue a livello centrale lunedì 23 luglio.
Siena, 16 luglio 2017 Le Segreterie
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