Banco BPM: fusione di BPM, chiusura filiali, Banca Depositaria…

Anche questa settimana tre giornate di incontri, martedì, mercoledì e giovedì. Gli argomenti trattati:

Fusione di BPM. Come anticipato nel Comunicato stampa diramato dall’Azienda il 27 marzo, i rispettivi Consigli di Amministrazione hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione di BPM in Banco BPM. Una volta ottenute le necessarie autorizzazioni, la fusione avrà decorrenza dal 1° ottobre, con effetti contabili e fiscali a partire dal 1° gennaio 2018.

Chiusura filiali. Emerso qualche ulteriore dettaglio rispetto a quanto comunicato la scorsa settimana.

Confermata la chiusura al 30 giugno di 314 sportelli:

  • 267 Spoke,
  • 24 Indipendenti Coordinate
  • 23 Indipendenti,

per un totale di circa 750 colleghi coinvolti. Sono per il momento escluse dalle chiusure le Hub e gli sportelli con cassette di sicurezza o contratti di tesoreria. Entro l’anno, e comunque dopo la fusione di BPM, scatterà la seconda fase di chiusure, che coinvolgerà questa volta le filiali in sovrapposizione su 280 piazze.

Banca Depositaria. Nuovo incontro con Gruppo BNP Paribas, è continuato il confronto per la ricerca di soluzioni condivise a tutela dei colleghi coinvolti.

Lettera aperta all’Amministratore Delegato. L’avrete letto nel Comunicato unitario di ieri: l’atteggiamento dell’Azienda, dopo le rassicurazioni fatte a gennaio, a febbraio e poi ancora a marzo sul rispetto degli accordi e sul pagamento del dovuto a tutti i colleghi interessati, a unanime consenso delle OO.SS. rappresenta un atto di violazione contrattuale unilaterale. A distanza di mesi rimangono aperti i problemi legati all’applicazione degli accordi del 30 dicembre: consolidamento dei percorsi professionali, riconoscimento degli inquadramenti, indennità di mancato preavviso e missioni sui trasferimenti, indennità di pendolarismo giornaliero. Inaccettabile l’interpretazione aziendale secondo la quale è possibile un’applicazione alternativa dei i contratti di secondo livello e del CCNL. Inevitabile, al momento, mettere in atto le azioni a tutela dei colleghi indicate nella lettera:

  • verifiche a livello giuridico sulle iniziative unilaterali aziendali
  • assemblee unitarie dei lavoratori su tutto il territorio nazionale
  • presenza organizzata all’Assemblea dei Soci del 7 aprile 2018

Nessun altro incontro è al momento previsto oltre a quello fissato per mercoledì 4 aprile in cui si proseguirà la trattativa di Banca Depositaria.

Fisac-CGIL Gruppo Banco BPM

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