Riscossione: Verso la Riforma della Previdenza

Dal confronto sviluppato in occasione dell’incontro odierno fra le Segreterie Nazionali scriventi ed i responsabili degli uffici Legislativo, Direzione Generale e Segreteria Tecnica del Ministero del Lavoro, e con il Capo di Gabinetto Cons. Luigi Caso emerge che finalmente è avviato il lavoro di preparazione del decreto di riforma del Fondo Nazionale di Previdenza, così come previsto dal comma 9 bis dell’articolo 1 del decreto legge 193 / 2016, integrato dal decreto fiscale di fine anno.

Tali successivi interventi legislativi, lo vogliamo ricordare, sono il frutto dell’iniziativa sindacale e della forte pressione esercitate dalle lavoratrici e dai lavoratori nel corso degli ultimi 18 mesi, fra i quali l’importante manifestazione nazionale di fine 2016 e la specifica mobilitazione con sciopero generale del 26 maggio scorso.

I rappresentanti del Ministero hanno tenuto a sottolineare che il lavoro, oggi a buon punto seppur non terminato, mostra grande complessità e presenta non poche difficoltà per la necessità di intervenire con un decreto su una norma di rango superiore, ovvero una Legge primaria.

Al termine dell’incontro è stato concordato un ulteriore momento di approfondimento congiunto da realizzarsi non appena sarà completata la stesura della bozza di decreto; una volta “varato” dal Ministero del lavoro, per il suo perfezionamento tale testo dovrà poi essere sottoposto alla valutazione del M.E.F. e della Ragioneria Generale dello Stato per la verifica della sua compatibilità economica e successivamente inviato al visto della Corte dei Conti.

Nel frattempo, le Segreterie Nazionali sono state informate che il 26 p.v. è stata calendarizzata una riunione del Comitato di Gestione di Agenzia delle Entrate-Riscossione che affronterà anche il tema del nostro rinnovo contrattuale. Una data per la ripresa della trattativa non è ancora stata fissata. E‘ fuori dubbio che con il progressivo e sempre più totale passaggio della riscossione dei tributi sotto il controllo del MEF anche la trattativa di rinnovo del CCNL del settore, nonostante un parziale livello di autonomia che la formula dell’Ente Pubblico Economico garantisce, risente sempre più della fase di particolare incertezza politica che il nostro paese vive ormai da mesi, ed ogni decisione viene pesata e valutata ai massimi livelli. Le giuste rivendicazioni della categoria, bloccate per anni dai governi che si sono succeduti non temono un’attesa di qualche giorno in più consapevoli, nel caso, di sapersi esprimere con il volume necessario a farsi sentire anche dalle orecchie più lontane.

Roma, 13 marzo 2018

Le Segreterie nazionali

scarica il Comunicato nazionale 13 03 2018

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