IL TAFAZZI DI GENOVA
È incredibile ma il 7 marzo 2018 a Genova durante la riunione dei DAG della Liguria sono state proiettate due agende di due colleghe relazionali identificabili con il nome di entrambe.
Un’agenda era l’agenda buona e un’agenda era quella cattiva!
Una collega era quella buona e l’altra collega era quella cattiva!
E come pensa il “bravo presentatore” che la possa prendere il Sindacato questa bella trovata!?
E come pensa il “bravo presentatore” che la possa prendere la lavoratrice “cattiva” di cui si è fatto il nome?!
Per non parlare di come deve essersi sentita l’agenda cattiva mentre tutti la guardavano!
Per non parlare di come la prenderebbe il responsabile dell’accaduto se sul comunicato sindacale comparisse il suo nome e cognome?
Firmiamo protocolli, parliamo di advocacy, siamo tutelati dalla privacy ma a che serve tutto questo se poi un “tafazzi” della banca non capisce e si muove in questo modo?
Chiediamo alla Banca di intervenire subito ed in maniera inequivocabile a salvaguardia della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori e di tutte le belle parole dette e scritte.
È evidente a tutti che il Sindacato non può e non vuole sopportare oltre.
Roma, 13/03/2018
Segreterie di Coordinamento Nazionale Gruppo BNL
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UGL – UILCA – UNITÀ SINDACALE (Falcri Silcea Sinfub)