Fisac incontra Uni EuropaFinance: Stop Addendum NPL

“E’ tempo di un accordo Europeo sulle pressioni Commerciali”

Si è svolto oggi un incontro tra Agostino Megale e Michael Budolfsen, Presidente di UNI europa Finance, federazione sindacale del settore bancario ed assicurativo.

Hanno partecipato alla riunione Fabio Alfieri, Fulvia Busettini, Giuliano Calcagni, Luca Esposito, Maurizio Viscione della segreteria nazionale e Mario Ongaro, Anna Maria Romano Capo e Componente del Dipartimento Internazionale.

Tanti i temi di confronto ed incontro, a partire dalle Pressioni Commerciali. Il protocollo unitario del 2017, che era già stato presentato al direttivo mondiale di UNI Finance, può diventare lo strumento per una negoziazione a livello europeo con l’obiettivo di un primo accordo europeo..

Budolfsen,  tra le altre attività in qualità di presidente, ha gestito e tenuto gli  incontri con la Commissione Europea sulla regolamentazione del settore finanziario dalla crisi in poi, rappresentando i lavoratori e i valori sindacali nel percorso legislativo. La contraione del numero dei lavoratori coinvolge il settore in tutta Europa.

Con Megale, che espone le  valutazioni generali e unitarie in tutti i sindacati italiani, approcciano una valutazione dello stato attuale e prospettica dell’impatto sociale ed economico della regolamentazione europea sull’impiego del settore. Fondamentale la convergenza di visione e proposte sul modello complessivo del settore in forte trasformazione soprattutto per l’impatto della digitalizzazione.

Grande parte della discussione verte sulla legislazione degli NPL e si conviene sulla necessità del contenimento e modifica, richiesto unitariamente dal sindacato italiano, dell’Addendum” alle Linee guida della BCE proposto da Daniele Nouly, chair del Supervisory Board della BCE.

Budolfsen ci racconta della contrattazione difficile in Danimarca con la FCA Bank e con Megale convengono un’azione congiunta solidale a partire dall’Italia.

La Solidarietà per l’estensione e la tutela dei diritti in tutti i paesi europei a partire dal nostro settore è uno dei temi per il rafforzamento del senso di Europa, di creazione di valore aggiunto europeo.

Il messaggio fondamentale è che l’unione non può essere soltanto uno spazio economico-finanziario, ma deve diventare anche un terreno comune di condivisione, capace di ispirare fiducia e nel quale i singoli cittadini possano sentirsi in una comunità vera che rilanci, dignità del lavoro e diritti e tutele per le nuove generazioni.

La prima e principale sostanza nei legami di solidarietà è e resta la Coesione sociale attraverso una visone sindacale europea ed il rafforzamento del movimento sindacale.

Questo è il momento di assumere una più ampia agenda che parli di ineguaglianze, di dialogo sociale, rappresentanza, contrattazione come elemento di stabilità nel medio lungo periodo.

In questo senso e nell’idea di rafforzare il diritto alla contrattazione collettiva in tutti paesi europei, proponiamo la presentazione del manifesto della Buona Finanza Europea in un evento pubblico a Bruxelles.

 

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