TRASFERIMENTI E “DEMANSIONAMENTI”
Nella giornata di ieri abbiamo consegnato all’Azienda una lettera in risposta a quanto sta avvenendo dopo la firma dell’accordo del 30/12. L’Azienda al tavolo ha sempre parlato di centralità del cliente e del collega, sostenendo che nella riorganizzazione non ci sono demansionamenti e che il nuovo modello distributivo di per sé non crea mobilità.
Al tavolo l’Azienda proclama di rispettare gli accordi e il CCNL, ma nello stesso momento pratica la politica del Giano bifronte.
A fronte di ciò abbiamo avuto in data odierna un incontro col Dott. Poloni e abbiamo ottenuto le seguenti rassicurazioni che verranno immediatamente comunicate ai Gestori del Personale:
Fermo restando quanto prevede la normativa nazionale e aziendale vi ricordiamo che il trasferimento di personale da una Unità Operativa ad altra sita in comune diverso deve avvenire con le consuete modalità, come di seguito riepilogato:
- il colloquio gestionale che comunica il trasferimento deve essere effettuato dal Gestore di riferimento con l’interessato. Attraverso il colloquio il Gestore comunicherà la nuova destinazione e illustrerà le motivazioni del trasferimento, oltre che i contenuti delle attività da svolgere nella Unità Operativa di nuova destinazione
- ai fini del trasferimento occorrerà prestare attenzione ai termini di preavviso previsti dalle vigenti normative. Detti termini decorreranno dalla data del colloquio gestionale di cui al punto che precede. Qualora per ragioni eccezionali di necessità ed urgenza non sia possibile il rispetto dei termini di preavviso troveranno applicazione le previsioni contrattuali in materia
- il trasferimento viene confermato con lettera nella quale verrà richiamata la data del colloquio gestionale durante il quale è stato comunicato il trasferimento medesimo
Ci è stato poi comunicato che per i Quadri Direttivi l’azienda valuterà la possibilità di posticipare la data del trasferimento fino alla concorrenza dei termini del preavviso. Se non fosse possibile procrastinare la data, l’Azienda pagherà quanto previsto dal CCNL.
Per le Aree Professionali, l’Azienda ha dichiarato che in caso di impossibilità del rispetto dei termini del preavviso, è sua intenzione riconoscere l’istituto della missione (ai sensi della relativa circolare di settembre 2017 – anche per l’utilizzo del mezzo proprio) per i giorni fino alla concorrenza del preavviso.
Sulla problematica del demansionamento il Dott. Poloni ci ha assicurato che saranno attenzionati e valutati i casi e la prossima settimana ci verranno fornite ulteriori indicazioni.
Alla luce di questi affidamenti espressi dal Dott. Poloni invitiamo i colleghi ad attenersi alle disposizioni dei Gestori del Personale. Rimaniamo comunque a disposizione per qualsiasi chiarimento o necessità.
Milano, 25 gennaio 2018
Segreterie dell’Organo di Coordinamento Gruppo BancoBPM
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN