Con riferimento al Nuovo Compendio Organizzativo MIFID 2 e al Regolamento PRIIPs emanato con il D 02262 del 29/12/2017, abbiamo più volte sollecitato l’Azienda a predisporre un programma formativo in aula mirato sin dal mese di settembre dello scorso anno (nostro comunicato del 8/9/2017) da somministrarsi contestualmente alle nuove applicazioni procedurali.
Nonostante l’importanza dell’argomento e il difficile impatto sull’operativa per tutti gli addetti, come riscontrato e denunciato a suo tempo ai GRU, nel nostro territorio regionale, ad oggi, non abbiamo riscontrato un doveroso nonché necessario supporto formativo che consentisse anche un confronto in aula tra i vari colleghi e colleghe per sollevare le tante peculiarità che l’argomento presenta quotidianamente. Lunghissimi sono i tempi di attesa con l’Help Desk aziendale che risponde solo ed esclusivamente telefonicamente e non anche mezzo mail determinando perdite di tempo non indifferenti.
Le colleghe e i colleghi si sono visti recapitare normativa, manuali oltre a infiniti vademecum e mail il tutto di assoluta non facile lettura sia per contenuti che per corposità e in tempi ristrettissimi data l’entrata in vigore della stessa.
Vengono date agli addetti informazioni per come compilare il nuovo questionario e non incorrere su possibili blocchi futuri per il collocamento dei prodotti anziché sollecitare una più obiettiva e corretta profilatura della clientela nel rispetto dei principi della nuova normativa europea scaturita per la tutela dei risparmiatori.
Ancora una volta, riscontriamo la lacunosa e inadeguata organizzazione da parte dell’Azienda che nel contempo, nonostante l’impatto dei nuovi processi dettati dall’adozione della normativa MiFID2 sia già in vigore da inizio anno, continua ad assegnare budget commerciali sproporzionati, spropositati e, in alcuni casi, incrementati.
A tal riguardo ci preme evidenziare come, della suddetta programmazione commerciale, siano investiti anche i colleghi e le colleghe della Linea Valore, alcuni dei quali di nuova designazione, con volumi particolarmente importanti e in totale assenza di percorsi formativi.
Non possiamo esimerci dal denunciare lo sconforto e la delusione di gran parte delle colleghe e colleghi che vivono in solitudine e senza adeguati supporti i numerosi aggiornamenti in atto, le responsabilità assunte per il collocamento di prodotti non ultima la questione legata ai “Diamanti” oltre alle problematiche che ormai da tempo ci vedono coinvolti come Istituto.
Nel ribadire a tutti i colleghi di attenersi scrupolosamente alla normativa (frase non di circostanza ora più che mai) Vi comunichiamo che coinvolgeremo anche le nostre Segreterie Nazionali in questa che riteniamo essere una situazione non più tollerabile.
Lamezia Terme, 04.01.2018
R.S.A. FABI Lamezia Terme – Reggio Calabria;
R.S.A. FIRST – CISL Lamezia Terme – Reggio Calabria;
R.S.A. FISAC – CGIL Catanzaro – Cosenza – Lamezia Terme – Reggio Calabria – Rende;
R.S.A. UILCA – UIL Lamezia Terme – Cosenza – Reggio Calabria; Photo by Bob Doran 