Che Banca: orari di apertura filiali sabato, riprende il confronto… ma…

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Nel pomeriggio di ieri si è tenuto l’incontro sindacale già programmato per condividere il requisito di “località turistica” necessario per poter aprire le filiali al sabato.
I presupposti erano pessimi considerati gli atteggiamenti posti in essere dall’azienda, le unilaterali disposizioni emanate, i “fantasiosi” requisiti posti a giustificazione del presupposto di “località turistica” delle filiali in apertura al sabato (vedi nostro comunicato del 08/01/2018).

In modo del tutto inaspettato, ma apprezzato, il responsabile della Direzione Risorse Umane, intervenuto all’incontro dopo averci comunicato la risposta di Mediobanca alla nostra lettera del 02.01.2018, ha auspicato la riapertura del confronto sindacale sia per quanto riguarda il tema dei sabati che per quello degli orari di lavoro che, ricordiamo, si è interrotto a causa dell’abbandono aziendale del confronto sindacale.

Affinché la trattativa potesse riprendere là dove era stata lasciata, con serenità e senza pregiudizi, era necessario che l’azienda rimuovesse la disdetta del Contratto Integrativo Aziendale e si rendesse disponibile ad affrontare oltre agli argomenti oggetto del confronto (orari di lavoro ed aperture al sabato) anche i temi relativi alla conciliazione vita-lavoro.
La delegazione aziendale ha accettato la richiesta delle OO.SS. Per contro, a nostra volta, abbiamo rimosso la disdetta relativa agli accordi sulle lavorazioni a turno e sui sabati.
Non è stato possibile far accettare all’azienda la sospensione delle lavorazioni di sabato in assenza di accordo, ma in compenso abbiamo ottenuto, a favore dei lavoratori coinvolti nelle aperture di sabato, l’applicazione con effetto retroattivo delle condizioni che “auspichiamo” andremo a pattuire.

Il prossimo incontro sindacale è stato fissato per il prossimo 31 gennaio.

Quanto sopra convenuto è stato certificato con la sottoscrizione del verbale d’incontro sindacale.

Dopo lo scontro che ha caratterizzato l’ultimo periodo, aver ripreso il confronto negoziale cancellando la disdetta del Contratto Integrativo Aziendale è un fatto politico importante anche se nessuna illusione è da farsi: una rondine non fa primavera!

Riprenderemo il confronto là dove lo avevamo lasciato, auspicando che questa volta il buon senso prevalga con la consapevolezza e che la tranquillità ed il benessere dei lavoratori sia importante anche per l’economia aziendale.

Milano, 16/01/2018

La delegazione trattante

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