Nella giornata del 25 ottobre, l’Azienda ha convocato un Comitato ristretto per verificare se vi erano i presupposti per superare la situazione di stallo denunciata dalle OO.SS. con la lettera di contestazione dell’apertura della procedura di riorganizzazione della rete commerciale.
L’Azienda, ha svolto un’ampia disamina del contesto interno ed esterno entro il quale la nostra azienda opera, senza affrontare i punti negoziali oggetto di controversia.
Nella giornata precedente le OO.SS. avevano ricevuto una lettera che, nel riconfermare il medesimo approccio già contestato, riapriva i termini della procedura stessa.
Ribadiamo che per determinare le ricadute sul personale conseguenti ad una riorganizzazione all’inizio della procedura dovrebbero essere forniti ad esempio:
- i perimetri pre e post: del mondo corporate, delle direzioni territoriali/divisione, aree e filiali • i numeri delle filiali e tipologia delle stesse
- i contenuti delle nuove figure professionali e tanti altri dati che ci permettano di comprendere l’impatto che si avrà sui colleghi in termini sia di mobilità professionale che di mobilità territoriale.
Per cui le OO.SS. dicono ancora una volta NO !!!
Non siamo disponibili a trattare a “carte coperte”, siamo profondamente indignati dall’atteggiamento reticente che ha il Terzo gruppo bancario nel fornire in maniera trasparente gli elementi indispensabili ad un confronto serio e approfondito. Quindi le OO.SS. hanno ribadito con lettera di non ritenere validamente aperta la procedura.
Rimangono, inoltre, prive di risposte tutte le questioni aperte nel tempo dalle OO.SS., a partire da: un percorso di confronto garantito per superare le disdette, la riorganizzazione di Banca Akros, i problemi della migrazione mai risolti, il clima da caccia alle streghe, l’improvvida circolare su missioni e straordinari.
La strada per superare una situazione INACCETTABILE come questa è una sola: ASSEMBLEE UNITARIE DI TUTTI I LAVORATORI DEL GRUPPO!!!!
Milano, 26 ottobre 2017
Segreterie di Coordinamento Banco Bpm