Banco Bpm: procedura nuovo modello di rete, falsa partenza

1 - Fabi 2 - First Cisl 3 - Fisac Cgil 6 - Uilca 7 - Unisin

Nella giornata di mercoledì l’Azienda ci ha illustrato le linee guida del nuovo modello di rete commerciale.

Nel corso dell’illustrazione la Banca si è limitata a fornire esclusivamente informazioni generiche sulla nuova struttura organizzativa, senza mai entrare nel merito delle effettive ricadute che tale importante ristrutturazione produrrà sui colleghi, ad esempio quali Aree chiuderanno, a quali ruoli saranno destinati gli interessati, gli organici di partenza e di arrivo, i profili professionali delle nuove figure, una tabella di raffronto fra gli attuali ruoli e quelli a modello, ecc..

A seguito di questa presentazione l’Azienda ha consegnato alle OO.SS. una lettera di avvio procedura, così come previsto dagli articoli 17 e 21 del CCNL.

In questa informativa abbiamo riscontrato gravi carenze in merito alle ricadute sui lavoratori, pertanto abbiamo consegnato alla delegazione aziendale una lettera con la quale è stata contestata formalmente la validità dell’avvio della procedura.

In considerazione dell’ampia portata di questa ristrutturazione, anche rispetto al conseguimento degli ambiziosi obiettivi aziendali previsti dal Piano Industriale, non ci sembrano queste le migliori premesse per avviare un confronto che, tra gli altri, deve avere quali obiettivi primari quello della tutela dei diritti e della professionalità dei colleghi, che sono gli unici a poter garantire il buon andamento dei risultati aziendali.


Alleghiamo la lettera consegnata:

Spett.le Direzione Risorse Umane
Gruppo

Oggetto: vs. comunicazione del 18 ottobre 2017 in merito al “piano strategico 2016-2019 nuovo modello commerciale: filiere Retail e Corporate del Gruppo Banco BPM. Informativa ai sensi degli artt.17 21 del vigente CCNL.”

In riferimento alla comunicazione in oggetto riscontriamo una totale e sostanziale carenza dell’informativa in merito

alle conseguenze giuridiche, economiche e sociali per i lavoratori e le lavoratrici, derivanti dalla riorganizzazione. Pertanto le scriventi OO.SS. ritengono la procedura non validamente aperta ai sensi di legge e di vigente CCNL. Distinti saluti

Milano, 19/10/2017

Photo by tompagenet

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