In data odierna è stato raggiunto l’accordo sull’attivazione del Fondo di Solidarietà per i dipendenti Intesa Sanpaolo rimasti esclusi dal precedente accordo relativo alle ex Banche Popolari Venete.
Solo il senso di responsabilità del Sindacato e il rispetto verso tanti colleghi e colleghe interessate da questo provvedimento ha permesso di raggiungere questo obiettivo.
Infatti, è di qualche giorno fa la notizia del provvedimento di licenziamento – con effetto immediato – di due colleghi di Intesa Sanpaolo Casa a motivo del negativo andamento del l’agenzia di cui erano responsabili, come recita l’asciutta comunicazione aziendale, che specifica anche il venir meno del ruolo nella filiale successivamente accorpata.
Questa brutale iniziativa, che si inserisce in un periodo dove si è registrata più di una leggerezza nella gestione del personale improntata a irresponsabilità e malinteso nuovismo, rappresenta la rottura della costituzione materiale che ha retto – fino ad oggi – le relazioni industriali nel Gruppo Intesa Sanpaolo e che ha sempre previsto l’assorbimento di eventuali eccedenze di personale nell’ambito del gruppo stesso.
Senza una risposta chiara e convincente considereremo la rottura come definitiva con tutte le conseguenze del caso.