BNL: chiedi ad Andrea Munari. E poi?

Nel pomeriggio dell’11.7 u.s., ha avuto luogo il periodico incontro delle OO.SS. con l’Amministratore Delegato del Gruppo BNL, dr. Andrea Munari, accompagnato dal Direttore RR.UU. dr.ssa Floriana Dupta e dal Responsabile delle Relazioni Industriali, dr. Quinale.
Il confronto è stato lungo e articolato: l’amministratore delegato ha risposto a una serie di domande sui principali temi del momento, sul presente e sul futuro della BNL e del suo Gruppo, poste dai segretari delle Organizzazioni sindacali che hanno ricordato le ataviche vischiosità organizzative e gestionali della nostra Azienda, che spesso sono state causa di freno e di impaccio a progettualità rivolte alla sua modernizzazione e alla rimozione di ritardi e incrostazioni.
In considerazione del rilevante apporto fornito dai lavoratori a seguito degli accordi collegati alla “Riorganizzazione 2017/2020”, di cui il dottor Munari si era fatto garante, le Organizzazioni sindacali hanno chiesto informazioni sull’andamento reddituale e operativo della Banca.
A questo proposito l’Amministratore delegato ci ha riferito che, anche grazie ai sacrifici dei lavoratori e alla responsabilità del sindacato, la BNL sta recuperando redditività e, anche per questo, non prevede nell’immediato ulteriori riorganizzazioni.
Nonostante il taglio dei costi del personale abbia dato un rilevante contributo al contenimento dei costi, in futuro sarà sempre più indispensabile gli sprechi e a dimezzare le spese per le consulenze esterne.
Nonostante tangibili segnali di ripresa l’anno in corso si presenta molto difficile (a fronte di un aumento dei ricavi nel mercato RETAIL, il CORPORATE pur stentando, ha dato segni di risveglio).
I nostri competitors prestano denaro a tassi bassissimi e anche noi dobbiamo fare i conti con i crediti deteriorati e i relativi riflessi sul costo del rischio. Sul tema, l’impegno del top management è molto focalizzato.
L’A.D. è molto impegnato a supporto del Corporate. Ha incontrato di persona quasi 200 grandi imprenditori e ritiene necessario che la clientela debba beneficiare ancor di più delle competenze del CIB (ad oggi i mandati su finanza strutturata sono cresciuti del 300%) e che il nostro sforzo debba essere maggiormente indirizzato verso le imprese esportatrici.
Rispondendo a una domanda sulle dichiarazioni rilasciate in occasione del “Wired NextFest 2017” ai Giardini Montanelli di Milano rispetto al futuro del settore, il dottor Munari ha affermato che nel prossimo quinquennio il modello di banca ora praticato nel nostro Paese muterà totalmente facendo registrare la scomparsa di quelle aziende di credito che non riusciranno a tenere il passo con l’evoluzione tecnologica, con i nuovi competitors e con le crescenti esigenze dei regolators, per esempio nel settore degli strumenti di pagamento vede imminente l’ingresso di importanti soggetti non bancari (Apple, Google, ecc.).
Per affrontare questo scenario in profonda evoluzione, la BNL deve percorrere senza esitazioni, ma con capacità critica, il cammino dell’innovazione tecnologica.
Incalzato con precise domande sull’argomento, l’AD ha precisato che la piattaforma digitale che coinvolgerà congiuntamente BNL e Findomestic, per la cui realizzazione BNL fornirà il know out, è indirizzata principalmente a beneficio della clientela di quest’ultima; interpellato infine sulle voci riguardanti il “Compte Nickel BNP” (il cosiddetto “conto dei tabaccai” già attivo in Francia), ritiene che questo prodotto non sarà strategico nel nostro Paese.
Si è passati quindi al tema delle Pressioni Commerciali, cui a breve, dedicheremo un apposito comunicato. Le Organizzazioni sindacali hanno evidenziato che la pur valida normativa in vigore é, da tempo, inosservata, inapplicata, violata ed elusa. Di tale stato di cose abbiamo quotidiana conferma dalle segnalazioni che da troppo tempo ormai ci pervengono dalle nostre RSA e dai singoli lavoratori.
Pur consapevoli che spetti all’apposita Commissione Azienda/Sindacato, che solo recentemente ha avviato i propri lavori, affrontare la questione delle pressioni nel rispetto dei Protocolli firmati a livello nazionale e aziendale, abbiamo ritenuto doveroso coinvolgere l’Amministratore delegato su quello che riteniamo essere l’argomento principale di malessere diffuso tra i colleghi.
Le OO.SS. hanno ripresentato il tema degli appalti, anche a proposito di situazioni che hanno recentemente avuto uno sbocco giudiziario negativo per la Banca. Il dottor Munari ha ribadito che la sua visione in materia va nella direzione della più assoluta correttezza e regolarità nella gestione di questa materia (“se qualcosa non va, informateci e noi interverremo”).
Analoga preoccupazione è stata manifestata a proposito delle possibili evoluzioni della situazione nella “D.T. Servizi di Rete”, la quale è stata oggetto di immissioni di personale con “determinate caratteristiche”. Riteniamo che si stia correndo il rischio di costruire quel contenitore di metalmeccanica memoria che veniva definito “reparto confino”. In proposito l’Amministratore delegato ci ha fornito le rassicurazioni auspicate e anzi, ha garantito il proprio interessamento per un migliore ingaggio e coinvolgimento dei colleghi che vi fanno parte
Circa la rubrica aperta su Echonet, “Scrivi ad Andrea Munari”, le OO.SS. hanno manifestato la preoccupazione che l’iniziativa tenda a preferire il rapporto diretto con i lavoratori attraverso il virtuale azzeramento della distanza tra il leader e il singolo individuo, relegando le Rappresentanze Sindacali a ruoli notarili. L’Amministratore delegato ha assicurato che lo strumento é finalizzato esclusivamente a dare messaggi sull’esatta linea aziendale rispetto ai vari problemi evidenziati.
Noi riteniamo che se si volesse davvero trovare buone soluzioni a tutte le innumerevoli criticità, disagi, ingiustizie, pressioni, che subiscono quotidianamente i lavoratori, basterebbe vigilare sulla scrupolosa applicazione di ogni accordo sindacale e delle leggi.
Il Sindacato ha anche chiesto con forza che Relazioni Industriali riprendano da subito quel ruolo decisionale che sembra essersi sbiadito a discapito di una maggiore forza dei cosiddetti “Mercati”.
Appare indispensabile un’immediata svolta in tal senso.
Il Coordinamento nazionale, Fabi, First, Fisac, Sinfub, Ugl, Uilca e Unisin, pur valutando questo incontro complessivamente positivo per la disponibilità dell’Amministratore delegato, per la chiarezza e la trasparenza con cui sono state affrontate le problematiche, ritiene elemento di reciproca verifica la coerenza dei comportamenti rispetto agli affidamenti e alle scelte condivise rivenienti dagli accordi e dai protocolli sottoscritti.
Infine auspica che la disponibilità manifestata dal dottor Munari, segno evidente di discontinuità col recente passato, possa continuare nel tempo.

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